NASCE A BENEVENTO IL PRIMO OSPEDALE - RIFUGIO PER CANI

21 dicembre 2008
Benevento, Pasquale Casciello e l’accademia Kronos:
Soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio provinciale del progetto che permetterà di realizzare a Limatola un complesso da adibire a rifugio ricovero, pronto soccorso e degenza per animali con una unità veterinaria per interventi sanitari.
L’idea partì 13 anni fa dal responsabile della sezione di Accademia Kronos di Benevento, un personaggio amato da tutti per la sua dedizione totale agli animali.
Il suo nome è Pasquale Casciello, 84 anni ben portati, sindacalista impegnato fino al 1991, oggi completamente assorto nel suo impegno dei protezione e cura di cani e gatti randagi.
Oltre a essere il promotore del progetto, per dieci anni l’ha portato a conoscenza di politici e amministratori locali, regionali e nazionali.
Due anni fa scese in campo anche la sezione di Accademia Kronos di Viterbo per dare manforte alla sezione di Benevento.
Un lavoro estenuante caratterizzato da una serie di conferenze, incontri, ricerca di sponsor, di appoggi dell’opinione pubblica e dei politici, ma alla fine il successo.
Ieri, approvata prima dalla giunta provinciale di Benevento e poi da tutto il consiglio, compresa gran parte dell’opposizione, è passato il progetto.
Il rifugio, il centro ricovero, la struttura di riabilitazione degli animali feriti, il pronto soccorso, la clinica vera e propria per cani e il padiglione per praticare la pet-therapy, entro un paio di anni, tempo materiale di costruzione, saranno una realtà.
Il complesso che compre un’area di otto ettari sorgerà nel comune di Limatola tra Caserta e Benevento.
Nel passato si era cercato di consorziare otto comuni tra le province di Caserta e di Benevento, ma alla fine solo uno, Limatola, ha acconsentito a cedere 8 ettari del proprio territorio comunale.
Strutture del genere sono pochissime in Europa, una in Inghilterra, una in Germania e piccoli parchi rifugio per cani e gatti in Olanda e Danimarca.
In questo modo la Campania non vuole più dare di sé l’immagine di una terra inquinata, assoggettata alla Camorra e alla malavita spicciola, ma di una regione che vuole riscattare la sua vera identità: quella di una terra sensibile ai bisogni non solo umani ma anche degli animali abbandonati.
Questa realtà varrà all’Italia un encomio internazionale, soprattutto dal mondo animalista.

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