Lentini (Sr): muore “Gaetano cane umano”, il sindaco gli dedica una lettera d’addio

La morte di Gaetano, il "cane di quartiere" amico di tutti e rispettato da tutti e considerato come un'istituzione cittadina, ha suscitato profonda commozione nella città di Lentini e in tutti coloro che hanno appreso questa notizia ... Il Sindaco di Lentini, Signor Alfio Mangiameli, affezionato come tutti a questo "cane umano" gli ha dedicato una lettera ricordandolo come "...un cane ricco di umanità più di quanto non né sappiano dimostrare gli uomini in certe circostanze".
"Con la pubblicazione  di questo articolo, "Chiliamacisegua" ha reso omaggio a Gaetano ed ha ringraziato il Sindaco (con la esse maiuscola, una volta tanto!) di Lentini, per la sensibilità dimostrata verso questo essere senziente sottolineando che  "... In tempi di assoluta povertà di valori, lei ha offerto un esempio raro di educazione morale e civica."
Nell'associarmi ai ringraziamenti di Chiliamacisegua rivolti al sindaco di Lentini, voglio augurarmi che questa storia di grande fedeltà, umanità, rispetto e amore sia ricordata da tutti ma soprattutto dai signori sindaci (e ce ne sono tanti) che non rispettano le leggi, "snobbano" gli interventi sul randagismo, negano l'esistenza dei  canili lager perchè dopotutto per loro "sono solo cani"...  per noi no.... 
  
Ecco l'articolo:
 
A volte ci si trova di fronte a notizie impensabili, anche provando a raggiungere i limiti più estremi della fantasia in nostro possesso, comunque, non ci si potrebbe arrivare. Eppure questa è una realtà, incredibilmente bella, proprio per questo inimmaginabile.

Gaetano era un cane di quartiere, quei cani che si possono definire “di nessuno” e per questo considerati da alcuni “intellettuali”, inferiori ad animali che un padrone ce l’hanno, come poi se avere un padrone sia sempre il “massimo della vita”; purtroppo, molti di questi non sarebbero degni nemmeno di possedere un pupazzo.

Gaetano è un cane che è sempre vissuto libero, girando per le vie di Lentini , un paese dell’entroterra in provincia di Siracusa , diventando amico di tutti. La sua, oltre che una presenza amichevole è stata anche una presenza ufficiale: non mancava mai infatti alle celebrazioni e alle feste paesane e alle iniziative del Comune. La sua casa è stata la caserma dei vigili urbani dove tutti lo hanno sempre trattato come uno di loro e forse anche meglio a volte. Lì andava a mangiare lì si riparava dal freddo. Passava il tempo aspettando gli autobus di linea a Piazza dei Sofisti, salutando sempre tutti. Gaetano era anche stato trovato, anni fa, con le orecchie strappate e prossimo alla morte, vittima probabilmente di qualche individuo che di umano deve avere ben poco.

Salvato da persone di buon cuore è diventato anche il “Compagno di scuola” di tutti gli studenti e ad ognuno di loro non ha mai fatto mancare una leccatina o una strusciata. Gli stessi studenti per tutta la durata della vita di Gaetano hanno ricambiato le sue attenzioni.

Un giorno il cagnolino simbolo della cittadina è scomparso, per un tempo più lungo del solito. I ragazzi non hanno trovato il loro amico che li accompagnava a scuola, e non si era presentato nemmeno in Comune. Le ricerche hanno poi rivelato che Gaetano era deceduto, naturalmente.

La commozione dell’intera Lentini ha attraversato il mare via web, ed è giunta fino a Bergamo , città dalla quale scrivo questo articolo. Da amante degli animali quale sono voglio celebrare Gaetano ed assieme a lui, il Sindaco Alfio Mangiameli. L’onorevole, mai termine fu più azzeccato, ha scritto di suo pugno una lettera d’addio a Gaetano, evidentemente considerandolo un’istituzione cittadina. Difficilmente, quasi mai, i sindaci in persona si occupano di un cane randagio, troppo impegnati a presenziare a manifestazioni varie, o eventi ufficiali, ma stavolta la politica si è trovata di fronte a una persona sensibile, legata a Gaetano da un affetto sincero, un affetto che ha fatto nascere dal cuore queste parole, pubblicate a mezzo comunicato stampa sul sito del Comune di Lentini . La lettera è stata diffusa anche dall’associazione animalista Chiliamacisegua.

Su Facebook esistogno già due gruppi dedicati a “Gaetano, cane umano“: “UNA STATUA PER GAETANO CANE UMANO MASCOTTE DI LENTINI” e “Alla Rotonda di p.za BenevenTANO vogliamo una statua in ricordo di GaeTANO!” che attualmente contano uniti circa 800 membri, ancora, il gruppo “Gaetano ( mascotte di Lentini)" ne conta 1500 da solo”.

Anche gli studenti di Lentini hanno pubblicato una lettera, attraverso il “Giornale di Siracusa”, per salutare un’ultima volta Gaetano. Newnotizie ha scelto di riportarla integralmente :

Gaetano la città ti ricorda

Caro Gaetano, dopo tante ricerche,e tanti dubbi sulla tua scomparsa , ti abbiamo ritrovato. Ma come non ci aspettavamo. Sei riuscito a turbare tutti noi, tuoi concittadini.
Il tuo abbaiare, ormai per noi cittadini era diventato una musica.
Caro Gaetano,dove sarai ora?dove avrai intrecciato la tua anima?
Con i tuoi colori e la dolcezza dei tuoi occhi, sei riuscito a plagiare tutti noi.
E soprattutto, ci hai molte volte unito tutti attorno a te.
Ad osservarti.
Sei stato sempre presente nelle manifestazioni che ci hanno riguardato, come a darci la carica e la fiducia, che sicuramente ci mancheranno in futuro.
Quest’ anno in prima fila alla processione del nostro santo patrono ci sarà un posto vuoto, ma ricordati Gaetano, non sarà vuoto. Perche la tua anima, sarà cullata da tutti noi studenti lentinesi. Ti terremo in un posto del nostro cuore.

RIPOSA IN PACE GAETANO
A.S."
Lentini, 28 gennaio 2010

La lettera del Sindaco di Lentini  (la sua mail è sindaco@comune.lentini.sr.it) : 

Per quanto possa apparire inusuale per il sindaco di una città esprimere pubblicamente sentimenti di dolore per la scomparsa di un cane, credo che in questo caso, per la morte di Gaetano, sia doveroso ricordarlo come un animale particolare. In tanti abbiamo avuto l’impressione, per come si muoveva e la scelta di essere presente ad appuntamenti particolari, che incarnasse una sensibilità e un intelligenza tutte umane.

Siamo stati perfino tentati dal dubbio che potesse essere la reincarnazione di una persona buona, forse incompresa in vita, e dentro un nuovo corpo desiderosa di essere apprezzata e stimata.

Gaetano è stato coccolato e accolto nella Casa Comunale, innanzitutto dai Vigili Urbani. Qui entrava e cercava cure per le sue ferite, e frescura in estate, senza che nessuno provasse a cacciarlo. La sua presenza ha segnato eventi e non è passata inosservata, nel caso di particolari cerimonie civili e religiose, a partire dalla festa di S. Alfio. A non vederlo in giro ci si preoccupava.

E’ ancora affisso un volantino che segnala la sua scomparsa da Lentini da diversi giorni. Non sarebbe stata la prima volta di un suo allontanamento. Libero si muoveva fra Lentini e Carlentini, e perfino in pullman scendeva alla fermata giusta.

E libero vi faceva ritorno.

Adesso che sappiamo che Gaetano è stato ritrovato e che ha concluso secondo natura i suoi giorni a Lentini, al ricordo della sua umanissima presenza e sensibilità, non sappiamo non commuoverci.

Racconteremo negli anni a venire di esperienze personali e ne ascolteremo, di Gaetano, un cane ricco di umanità più di quanto non né sappiano dimostrare gli uomini in certe circostanze.

Il rispetto per Gaetano sia contagioso, e ci spinga a guardare con la stessa attenzione intorno a noi uomini e creature bisognose di aiuto…."

Fonte: Art. pubblicato da ASIA G.

Commenti

  1. Ciao Antonella,che storia,mi sono commosso.
    Buona serata.

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  2. Ciao Antonella, cosa dirti? Ero passata per un saluto, poi ho letto e sono stata male, forse perchè anch'io ho il mio Poker che ormai ha 15 anni..
    Sai, una storia così veramente deve far riflettere, sì, tutti gli esseri che si considerano umani dovrebbero ascoltare di più la voce di un piccolo animale che sa solo dare ed amarci per come siamo, senza giudicarci..
    Ti abbraccio ed un pensiero speciale va a Gaetano, poi andrò a vedere il sito da te indicato.
    Buona serata.

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  3. Storie così ci vorrebbero più spesso. Mi sono commossa. Alla fine, malgrado abbia subito dei maltrattamenti , credo che abbia avuto una vita più felice di tanti cani giocattolo che hanno un padrone fisso. Lui era libero.

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  4. Bello il tuo blog, Antonella, e comparto la tua sensibilità per gli amici animali, sempre più fedeli degli "animali umani", della cui amicizia non sempre ti puoi fidare.
    Saluti cordiali da Barcellona.

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  5. Un sorriso e buon fine settimana.

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  6. sono stata da te e mi sono commossa...
    gli animali sono i mei amici!
    bello il tuo blog.
    un bacio.

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  7. Ciao, buon inizio settimana..mi sono riletta il racconto vero, è una cosa straordinaria..un bacio

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  8. Antonellina, mi hai fatto venire le lacrime. A Torre del lago Puccini, hanno fatto un bellissimo monumento ad un cane randagio che era capitato nel paese, affamato, ferito e che è stato adottato da tutti. Lui era discreto, mai aveva dato fastidio,
    amorevole, quasi a volere
    ringraziare tutti per il bene
    che gli volevano.
    Quando se n'è andato, un signore del luogo ha fatto fare
    un monumento bellissimo
    ed un poeta gli ha dedicato una poesia, proprio per fare comprendere
    quanto abbiamo da imparare
    da questi esseri.
    Ciao carissima un abbraccio e buona settimana
    Bruna

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  9. Ti auguro una buona e bella giornata, qui pioggia mista a neve, se scende la temperatura siamo fritti ed infarinati:-) Baci

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