LA STORIA DI BONNIE E CLYDE, IL COLLIE CHE FA DA GUIDA AL CANE CIECO

Spesso capita di vedere un cane da pastore, per lo più un cane lupo, accompagnare una persona non vedente. Più raro è vedere un border collie far da guida a un altro border collie cieco.

È quanto accaduto in Inghilterra, nella contea di Norfolk, durante il mese di luglio dello scorso anno. La storia di questi due affezionatissimi ed inseparabili cani ha commosso l'intera isola ed è stata riportata sulle prime pagine dei giornali.

Da quelle parti infatti sono stati scoperti i due animali che vagavano in giro per le campagne piovigginose di Albione. Bonnie e Clyde sono stati ribattezzati immediatamente e adesso la loro fama rivaleggia con quella del mitico duo da cui hanno preso il nome. I due collie sono stati “catturati” nei pressi di una strada provinciale da alcuni membri di un centro di soccorso per animali.

Inizialmente i volontari si sono chiesti per quale motivo le due bestie andassero in giro costantemente in coppia, senza mai separarsi. Poi la risposta è stata chiara: uno dei due animali è cieco. Bonnie guida Clyde rimasto non vedente a causa di una malattia degenerativa. I volontari si sono subito impegnati nella ricerca di una famiglia disponibile ad accogliere l’inconsueto duo.

Commenti

  1. Che tenerezza e che mirabile esempio di "umanità"... quell'umanità che noi ormai stiamo pericolosamente dimenticando.
    Un abbraccio.

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  2. Antonella, los seres humanos deberíamos aprender de la nobleza y solidaridad de los animales.
    un verdadero ejemplo!
    precioso, gracias por compartir estas historias tan emotivas.
    un fuerte abrazo.

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  3. Se noi "uomini" fossimo un po' più umili... quanto ci sarebbe da imparere dagli animali !
    Bellissimo racconto
    Ciao tiziana

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  4. Una storia semplicemente meravigliosa...ma quante cose dobbiamo imparare ancora dagli animali?

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  5. Gli animali non finiranno mai di stupirmi, l'essere umano invece mi schifa ogni giorno di più!
    Bellissima storia, ne avevo sentita una simile su un documentario sul National Geographic se non ricordo male...

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  6. è proprio vero che hanno spesso più cuore di noi .

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  7. Ciao Antonella, un racconto che insegna. Ti faccio gli auguri di una buona domenica ed un buon inizio di primavera:-)

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  8. X SONIA OGNIBENE: Hai detto bene "umanità che stiamo pericolosamente dimenticando" e che ci porterà sempre più verso il degrado...Speriamo di svegliarci al più presto da questo incubo!Ti abbraccio.

    X PATRICIA: Questa storia è veramente un grande esempio di solidarietà, fratellanza, rispetto e soprattutto amore! Grazie per le tue parole! Un bacio a te!

    X TIZI: A noi uomini manca molto il senso dell'umiltà perchè alimentiano soltanto il desiderio di grandezza che mentre ci porta in alto ci affonda... Dovremmo riuscire a guardare un pò intorno a noi a 360°. Un bacio a te!

    X NELLA: Ogni giorno abbiamo da imparare da questi piccoli amici e da queste piccole storie che ci fanno sentire molto piccoli di fronte al loro immenso amore!

    X RUBY: leggendo una simile storia dovremmo inchinarci di fronte a questi due animali perchè la nostra umanità non è nulla al confronto...ogni giorno li ringraziamo del loro amore abbandonandoli soprattutto se sono malati e bisognosi di noi mentre loro sono capaci di attenderci anche dopo che siamo morti! La crudeltà è solo madre di noi umani! Grazie Ruby, ti lascio un caro abbraccio!

    X CATY: E' proprio vero, il loro cuore è grande ... troppo grande!

    X RIRI: Le storie che pubblico su questo blog hanno lo scopo di insegnare qualcosa e diffondere l'amore... questa storia esemplare è uno schiaffo all'indifferenza e all'abbandono! Buon inizio settimana a te con un grande abbraccio! A presto!

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  9. Antonellina, mi commuovono sempre le storie di questi esseri, che sono di una tenerezza infinita.
    Ed allora io mi chiedo, perchè non sono guardati con occhi di grande ammirazione visto che tanto hanno da insegnarci?
    Ciao carissima, un abbraccio fortissimo
    Bruna

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