Cacciatori, bracconieri e cacciatori-bracconieri. Tutti nella rete del WWF Salerno.

Articolo pubblicato da GEAPRESS il 24 settembre 2011.

Tutto infranto. L’augurio del WWF di Salerno per una apertura della stagione venatoria improntata al rispetto della legge, non è servito. Oltre 15 Guardie volontarie impegnate in territorio naturale e protetto, ed un mare di contestazioni, sia amministrative che penali. Numerosi i chimaquaglie, ovvero i richiami acustici che attirano sotto il tiro del fucile i poveri uccelli così ingannati. La legge ne vieta l’uso ma non la vendita. A ritirarli dall’uso …, ci hanno pensato le Guardie del WWF. Diversi ne sono stati trovati in località Casalvelino. Non solo occultati tra la vegetazione ma pure protetti da robusti ripari in metallo.

Le Guardie hanno dovuto adoperare appositi attrezzi meccanici per mettere in atto il sequestro. Altri bracconieri, quasta volta a Buccino, sempre in provincia di Salerno, adoperavano, invece, richiami vivi.

Si tratta in questo caso di uccellini precedentemente catturati ed utilizzati come zimbello per la cattura di altri volatili. In genere vengono tenuti in gabbiette, oppure avvolti in una cordicella che li stringe nel sottoala, nel petto e tra le zampine (vedi foto). In tal maniera il bracconiere strattona il malcapitato animale, provocandone la reazione che attirerà altri volatili nella rete.

Come già più volte constatato, si trattava di napoletani in trasferta. Vera e propria iettatura nazionale, gli uccellatori napoletani operano regolarmente fino in Calabria, mentre a nord arrivano a spingersi in Toscana quasi al confine con la Liguria.

 Con regolare licenza di caccia, ma in atto di bracconaggio, sono stati invece denunciati due cacciatori che abbattevano, a due passi dalle abitazioni, numerose Tortore dal collare. Si tratta di una specie protetta.

Da rilevare che, per le specie protette, la legge italiana sulla caccia prevede la sola ipotesi di sospensione della licenza di porto d’armi al secondo specifico atto di bracconaggio. In pratica la legge sulla caccia prevede la figura del cacciatore-bracconiere. I fatti sono accaduti in località Piana del Sele.

Sequestro sia delle armi utilizzate per commettere il reato e di un discreto quantitativo di munizioni e selvaggina. Quest’ultimo intervento è avvenuto unitamente ai Carabinieri di Pontecagnano.

Commenti

  1. Quando leggo per la milionesima volta queste cose, la prima sensazione che provo , oltrechè di disgusto per l'essere umano (ma umano dove?) è una rabbia feroce , che , io mai imbraccato un fucile, mi fa sparare a vista su certi mascalzoni... Lo so ,anch'io esagero nella reazione, ma il combattimento ad armi impari , non mi è mai piaciuto! Complimenti al votro lavoro miei cari, un urràh ad Antonellina cara, e speriamo che noi liguri possiamo avere lo stesso controllo che voi praticate con tanto zelo. Ho molti dubbi...e finisco qui!!!!

    RispondiElimina
  2. Sono disgustata, ho sempre odiato la caccia, ma questi cacciatori sono crudeli all'ennesima potenza!!!

    Baci ed u caro saluto a tutti quelli come te che combattono stò schifo...

    RispondiElimina

Posta un commento