Vivisezione: stop agli allevamenti: primo si alla legge dalla Camera

Una buona notizia per gli animali e i loro diritti: la commissione Politiche Comunitarie della Camera dei Deputati  ha dato infatti il primo via libera alla legge che pone il divieto di allevare cani, gatti e primati destinati alla vivisezione su tutto il territorio italiano, e per la prossima settimana è previsto l’approdo in aula per il voto finale. Con questa norma si dovrebbe arrivare all’immediata chiusura di strutture come la ‘Green Hill’ di Montichiari, provincia di Brescia, dove si trovano oltre duemila cani di razza beagle destinati ad esperimenti in Europa e Stati Uniti.
Il provvedimento nasce per recepire una direttiva comunitaria europea del 2010, in cui si chiedeva agli Stati membri la possibilità di adottare misure più restrittive nella sperimentazione scientifica che prevede l’utilizzo di cavie animali, e gli animalisti, con in primis la Lega Anti Vivisezione, si dichiarano molto soddisfatti: ‘La chiusura di Green Hill, il divieto di alcune forme di sperimentazione sugli animali, l’incentivazione dei metodi alternativi, possono essere una realtà grazie al testo proposto dalla Commissione Affari Sociali di Montecitorio. Si tratterebbe di concreti passi in avanti verso il nostro obiettivo di abolire la vivisezione. Un grosso passa avanti rispetto alla direttiva di Bruxelles che l’Italia deve recepire, volente o nolente, entro il novembre prossimo‘, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Gianluca Felicetti.
Una legge che sembra vedere una volta tanto il Parlamento unito attraverso i suoi vari schieramenti, per una battaglia di civiltà non più procrastinabile. Avverte ancora Felicetti: ‘Chi contrasterà questo emendamento è chi vuole, di fatto, continuare a fare di tutto, su tutti gli animali, e continuare a tenere aperti allevamenti come quello di Green Hill in Lombardia‘.




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