Spino d'Adda, il sindaco vieta allevamento animali da pelliccia

Il primo cittadino Paolo Riccaboni ha fatto sua la mozione proposta dall'associazione UnaRivolta. La città continua la sua azione di protezione animali


Visone in natura (Foto Reuters)
Visone in natura (Foto Reuters)


Crema, 8 novembre 2013 - Martedì sera,  il consiglio comunale di Spino d' Adda ha deliberato il divieto di allevare, catturare e uccidere animali per ottenere pelli o pellicce ricavate da animali appositamente allevati, catturati o uccisi sul proprio territorio. Il sindaco Paolo Riccaboni ha fatto sua la mozione proposta da UnaRivolta.
L’associazione, nata il gennaio scorso, è stata pensata ideata e fortemente voluta, con la convinzione dell’esigenza di avere sul territorio una realtà radicata che possa contrastare la società specista in cui viviamo ,in particolar modo in un territorio dove anche le tradizioni culturali sono spesso lontane dal rispetto etico e civile degli animali.
Spino continua, quindi, la sua azione di protezione animali: dispone di un regolamento per il benessere animale, di uno stallo temporaneo per cani trovati girovagare in paese e in attesa di essere resi al padrone o portati al canile, una colonia felina riconosciuta e attrezzata, uno spazio sanitario per gatti (in collaborazione con il veterinario e il farmacista locale), ha vietato i botti a San Silvestro e i fuochi d' artificio alla sagra, vieta la sosta a circhi con animali, ha avviato un progetto di conoscenza del cane presso la scuola materna e organizza ogni anno la festa del cane al Parco Rosselli.
UnaRivolta è orgogliosa di Spino d' Adda e in particolare del sindaco Riccaboni. Ringrazia il sindaco e tutti e dodici i consiglieri che hanno votato la delibera all' unanimità per la sensibilità dimostrata.
(Fonte: www.ilgiorno.it)


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