Microchip obbligatorio per le tartarughe Testudo

La Circolare interministeriale protocollo PNM 25893, datata 14 dicembre 2011, a cura dell’Attività di Gestione C.I.T.E.S. (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Flora and Fauna) ha stabilito che le Testudo, in particolare gli esemplari di Testudo hermanni, Testudo graeca e Testudo marginata, in Italia dall’1 gennaio 2012 devono essere marcate con microchip.

 



Si legge testualmente che per questi animali “il rilascio dei certificati  è subordinato alla loro marcatura, entro il primo anno di vita, mediante l’applicazione di un radiosegnalatore a microcircuito non modificabile dalle dimensioni massime di mm 1,5 x mm 7, conosciuto anche come nanomicrochip”.

I proprietari delle tartarughe appena nate hanno  l’obbligo di denunciare la nascita dopo 10 giorni che sono venute al mondo e di inserire il microchip entro un anno.

Per ogni autorizzazione burocratica bisogna rivolgersi all’ufficio territoriale del C.I.T.E.S. che rilascia autorizzazione all'inserimento del chip per tutte le  tartarughe nate prima dell’1 gennaio 2012.
Per il proprietario dell'animale che non rispetta tale obbligo di legge sono previste sanzioni anche penali.





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