State attenti ai nidi sulle spiagge





Effetto post-lockdown: un protocollo di intervento per assicurare un sistema di allerta e risposta per la tutela degli uccelli che nidificano sulle nostre coste 


 In questi giorni si sono moltiplicate le notizie di animali che si riprendono spazi urbani in conseguenza delle misure anti COVID, che hanno molto ridotto il disturbo umano. Delfini nei nostri porti, cinghiali in pieno centro delle città italiane, caprioli, stambecchi e cervi che pascolano tranquilli lungo le strade e perfino tra le auto in sosta.

Associazioni ambientaliste ed esperti hanno sottolineato come la chiusura delle spiagge all’uomo durante gli ultimi mesi abbia portato quest’anno diverse specie di uccelli a riprodursi in zone del nostro Paese di solito troppo disturbate per permettere la nidificazione. Le uova del fratino o della beccaccia di mare, specie minacciata di estinzione, stanno schiudendo in questi giorni e occorrerà quindi fare attenzione nel programmare gli interventi di pulizia e manutenzione degli arenili e in generale la riapertura delle spiagge all’uomo.
 
Per questo motivo gli ornitologi di Ispra hanno preparato una nota tecnica su questa minaccia, pubblicata sul sito dell’Istituto, raccomandando alle amministrazioni competenti e alle ditte che fanno interventi sulle spiagge di fare attenzione a questo rischio; a breve gli esperti di Ispra pubblicheranno anche un protocollo di intervento per assicurare un sistema di allerta e risposta per la tutela degli uccelli che nidificano sulle nostre coste.
 
(Fonte:  www.repubblica.it)
 
 

Commenti

  1. molto interessante, prendiamoci cura della natura, è quello che ci salverà !

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