L'Australia ha un ambizioso piano per salvare l'ornitorinco


Dopo gli incendi che negli ultimi due anni hanno devastato centinaia di ettari di terra nel paese, è iniziata la corsa contro il tempo per evitare l'estinzione dell'inimitabile mammifero dal grosso becco, una specie endemica di queste aree

È un mammifero, ma depone le uova: è forse questa la bizzarria più conosciuta dell’ornitorinco, l’animale dall’aspetto buffo che vive nelle paludi e nei corsi d’acqua dell’Australia orientale e rischia di estinguersi, secondo gli scienziati, nel giro di appena 50 anni. Una previsione che ha spinto il governo del paese a promuovere un piano in collaborazione con lo zoo di Taronga nel Nuovo Galles del Sud – una delle riserve naturali più grandi dell’Oceania – per salvaguardarne la sopravvivenza.

Il ministro dell’ambiente Matt Kean, presente lo scorso 3 marzo al Taronga Zoo, ha annunciato in occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica promosso dalle Nazioni Unite un piano che prevede, tra le altre cose, la costruzione del primo rifugio al mondo per ornitorinchi. Il centro sarà inaugurato entro il 2022 e ospiterà circa 65 esemplari, liberi di vivere e riprodursi in totale sicurezza.

La decisione arriva in seguito al terribile biennio 2019-2020, nel quale a causa degli incendi sarebbero morti in Australia oltre 3 miliardi di animali: per quanto riguarda gli ornitorinchi, schivi e timidi, è molto più difficile un censimento rispetto ad altre specie come i koala e non sappiamo il numero preciso di esemplari presenti in natura. Il nuovo rifugio potrebbe aiutare, sostengono gli esperti, a conoscere meglio la specie e scoprirne abitudini e gusti, in modo da poter agire ancora più efficacemente per scongiurarne la scomparsa. Nel frattempo, godetevi un po’ di foto che abbiamo raccolto nella nostra gallery di oggi: la trovate qui in alto.

(Fonte:  www.wired.it)

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