Ritornano le cicogne bianche in Calabria: sono nati 111 piccoli

Cicogne bianche

Un trend positivo che aumenta di anno in anno: solo 10 anni fa le coppie che si sono riprodotte in Calabria erano appena 11 e 34 i piccoli nati, oggi sono più che triplicate

Sono 111 i piccoli di cicogna bianca nati quest'anno in Calabria da 34 coppie, 15 in più rispetto al 2021. Anche il numero di coppie è aumentato passando dalle 31 del 2021 alle  attuali 34, cosi distribuite: 22 nella Piana di Sibari (73 le nascite) 11 nella valle del Crati (34 le nascite) e 1 nella valle dell'Esaro  con 4 nascite, tutte in provincia di Cosenza. Un trend positivo che  aumenta di anno in anno: solo 10 anni fa le coppie che si sono  riprodotte in Calabria erano appena 11 e 34 i piccoli nati, oggi sono  più che triplicate.

Merito del progetto Cicogna bianca Calabria, lanciato esattamente 20  anni fa dalla sezione Lipu di Rende in collaborazione con  e-distribuzione. L'obiettivo era e rimane quello di favorire il  ritorno e la nidificazione di questa specie attraverso l'utilizzo di  nidi artificiali, una sorta di piattaforme circolari in legno  posizionate sui pali e tralicci elettrici. Ad oggi su 34 coppie  presenti in regione 31 si sono riprodotte su piattaforme nido, una  chiara evidenza di come queste strutture abbiano avuto un ruolo determinante nel favorire il ritorno e la nidificazione della Cicogna  bianca in Calabria, una specie assente dal nostro territorio da più di 500 anni, dichiara Roberto Santopaolo responsabile Lipu del progetto.

E' la Piana di Sibari la zona più vocata alla specie per la presenza di risaie ed ampie zone aperte sostiene la volontaria Lipu Katharina Werner che da anni, insieme ad altri volontari, segue la  popolazione della sibaritide monitorandola e raccogliendo dati utili  alla ricerca scientifica. Non tutte le giovani cicogne nate sono però  riuscite ad involarsi, 11 di loro purtroppo non c'è l'hanno fatta per  motivi vari, selezione naturale, il caldo torrido di quest'anno, ma  probabilmente anche per disturbo antropico. Ad esempio l'uso improprio di droni in prossimità dei siti di  nidificazione che mette in allarme adulti e giovani che sono portati a buttarsi giù dai nidi quando ancora non sono in grado di volare. "Una  pratica che deve essere vietata e fortemente sanzionata perché  rappresenta un grave pericolo per questa specie", sostiene Giorgio  Berardi coordinatore regionale Lipu.

"Ora giovani e adulti sono insieme a godersi queste poche settimane  prima del lungo viaggio migratorio che le porterà nel continente  africano. Ma noi, sostengono i volontari Lipu, alla prossima  primavera saremo ancora qui ad aspettarle, ci impegneremo per far  trovare loro un ambiente possibilmente più ospitale e nuove case dove  nidificare".

 (Fonte: rainews.it)

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