RANDAGI, CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE



L’amministrazione comunale di Nola prova a contenere il fenomeno del randagismo, estremamente presente in città. E’ infatti ancora in corso la campagna di sterilizzazione sia dei cani e gatti randagi che di quelli domestici.
L’ obiettivo dichiarato da parte dell’ufficio competente, retto dall’ingegnere Mazzocchi e dalla dottoressa Fusco, è quello di ridurre la popolazione canina. “ Il comune di Nola ??" ci dice la dottoressa Fusco ??" è tra i primi ad aver promosso un progetto simile, che ha avuto l’immediato finanziamento da parte della regione Campania. In sostanza, l’ente potrà procedere a cinquanta sterilizzazioni di cani e gatti”.
Si tratta a tal proposito di una bella agevolazione se si pensa che ogni sterilizzazione costa intorno alle duecento euro. Fino ad oggi sono dieci le richieste pervenute. Naturalmente per i randagi è la stessa amministrazione comunale ad intervenire attraverso il personale dell’Asl. Altro strumento per il contenimento del fenomeno del randagismo, è anche l’obbligo da parte dei proprietari di cani di iscriverli all’apposita anagrafe canina. Obbligo quest’ ultimo, purtroppo disatteso, così che non si riesce ad avere una mappatura completa dei cani presenti sul territorio comunale.
Come già detto, il fenomeno dei cani randagi è molto presente in città. Cani che si muovono in branchi anche di una decina di unità. Molto spesso in alcune zone della città, diventa impossibile lo stesso passeggio. In molti casi ‘gli amici a quattro zampe’ sono in condizioni igienico-sanitarie veramente precarie. Cani visibilmente con rogne, malnutriti, che vagano all’ombra dei Gigli. E spesso la stessa centralissima piazza Duomo rappresenta il luogo di ritrovo preferito degli amici quattro zampe. Ed ormai non si contano le lamentale provenienti dei cittadini, che da tempo rappresentano questo stato indecoroso di cose. Per buona parte le emergenze sono gestite in maniera occasionale e poco strutturale, ed affidata al volontariato ed all’associazionismo.
Ma il lavoro lodevole dei volontari non basta e non regge in maniera adeguata ad un fenomeno che sta assumendo contorni molto vasti e con continue situazioni di criticità. A Nola, nonostante la palese necessità, manca poi una struttura, come un canile. Per ora si va avanti con convenzioni con dog-park, di altri comuni, in particolare quello del comune di Ottaviano. Ma la presenza di una struttura del genere, che stenta a decollare, sarebbe realmente importante. Anche perché gli altri comuni non possono accogliere più di un certo numero di cani. Ma fino ad oggi, i vari progetti varati non hanno avuto la debita continuità per mancanza di risorse.
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