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Ogni anno dall'Italia vengono esportati clandestinamente almeno 150 mila cani. Sono per lo più destinati a un destino crudele: i laboratori di vivisezione o le industrie che producono abusivamente cibo per animali.
La denuncia è contenuta in un dossier che l'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) sta preparando e che verrà consegnato nei prossimi giorni alle autorità competenti.
Cavie per la vivisezione - Si tratta un traffico di cani che provengono in particolare dalle regioni del sud d'Italia, vengono avviati clandestinamente a nord, raccolti in rifugi abusivi, e poi mandati ai laboratori che li ordinano. Un giro d'affari che, secondo l'Aidaa, supera abbondantemente i 30 milioni di euro l'anno.
Cuccioli "griffati" ma col pedigree contraffatto - Esiste anche una tratta all'inverso, dall'estero verso l'Italia, che riguarda ogni anno solo alcune centinaia di cani pregiati, di razza o da tartufo, che vengono immessi sul mercato attraverso l'espediente di false adozioni private all'estero. I dati contenuti nel documento sono ricavati dalle segnalazioni ricevute nel 2007 direttamente dall'Aidaa e dalle denunce presentate nello stesso anno a polizia e carabinieri.
Il traffico bulgaro - E a proposito di traffico illegale di cuccioli, sono state decine di migliaia le offerte d'adozione per i cento cagnolini importati illegalmente dalla Bulgaria e sequestrati dagli agenti della Forestale in una cascina di San Giuliano Milanese. L'Enpa ha affidato i cuccioli a persone selezionate, "motivate e consapevoli", che avevano tutti i requisiti richiesti per potersi prendere cura di questi cagnolini a rischio, tolti troppo presto alla madre e senza vaccinazioni.
Il caso su Striscia - Inoltre i futuri padroni, che dovranno impegnarsi a garantire ai cani l'adeguata assistenza veterinaria, sono stati scelti anche considerandone il livello di conoscenza o esperienza in materia di cura degli animali. La vicenda era stata raccontata da un servizio di Striscia la Notizia.
Via alle adozioni - Tra le diverse razze compaiono bulldog inglese, cocker, spitz, carlino, chihuahua, bull terrier e altre ancora. I cani necessitano di particolari cure e attenzioni per la loro tenera età e per lo svezzamento precoce subito, che li rende maggiormente esposti a rischi di patologie. Pertanto, tra le centinaia di domande pervenute da tutta Italia, è stata fatta una selezione in base alla vicinanza geografica degli affidatari, così da evitare ulteriore stress ai quattrozampe. I cani verranno periodicamente sottoposti a dei controlli post-affido da parte di veterinari qualificati.
(Fonte: http://petclub.animali.tiscali.it/)
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