NATALE: ENPA, NO AL CUCCIOLO COME REGALO SOTTO L'ALBERO E ATTENTI ALLE TRUFFE SU INTERNET


E' bene prendere con se' un animale o regalarlo per Natale - avverte l'ente - solo dopo avere accertato l'effettiva disponibilita' ad accudirlo per tutta la vita.

Ogni anno infatti, dopo le feste, si verificano casi di rifiuto o rinuncia a tenerli, soprattutto da parte di chi li ha ricevuti senza preavviso.

A chi volesse accogliere un nuovo amico, l'ENPA savonese consiglia di evitare animali esotici e scegliere cani o gatti e, se di razza, rivolgendosi ad allevatori seri ed affidabili; ma soprattutto di adottare un cane adulto di un canile, come quello dell'associazione a Ca-dibona, dove 80 cani, come recita un appello natalizio, attendono una nuova famiglia.

Inoltre, l'ENPA segnala autentiche truffe su internet, che si intensificano durante le feste natalizie, con inserzioni web che offrono animali in vendita o addirittura in adozione per toccare il cuore dei navigatori; attenzione pero': spesso e' un raggiro che riguarda non solo cani e gatti ma anche scimpanze', scimmie cappuccine, pappagalli.

Di solito le inserzioni riguardano animali che si trovano all'estero e sono pubblicate da venditori stranieri (spesso risiedono in un Paese africano) su siti web italiani di piccoli annunci commerciali come adoos.it o bakeca.it. Le proposte di vendita o di adozione sono scritte in italiano stentato, frutto di traduzioni improvvisate: gia' questo elemento dovrebbe essere una spia d'allarme circa la scarsa affidabilita' del venditore. Le comunicazioni si svolgono prevalentemente via mail: al primo contatto il venditore fornisce tutte le informazioni relative all'animale (eta', vaccinazioni, abitudini alimentari, e cosi' via). Per rendere piu' credibile il raggiro, l'inserzionista invia una nutrita documentazione fotografica e chiede garanzie circa l'effettiva capacita' della nuova famiglia di accudire l'animale. Ma subito dopo chiede il pagamento anticipato di una somma compresa tra 100 e 300 euro a copertura delle spese di spedizione dell'animale; ovviamente senza l'anticipo la trattativa non avanti. Infine, l'amara sorpresa: pagato l'anticipo, l'acquirente o l'adottante arriva in aeroporto dove nessun aeroplano consegnera' mai alcun animale.




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