PER OGNI CUCCIOLO COMPRATO, UN ANIMALE MUORE SOLO E ABBANDONATO

Per Natale, non comprare un cucciolo - di qualsiasi specie - come "regalo". Gli animali non si comprano, non sono cose. Gli animali si adottano, dopo aver ben riflettuto sulle responsabiltà che prendere in casa un animale comporta: dovrai occuparti adeguatamente di lui per tuttala sua vita e non abbandonarlo mai.

Non comprare mai animali, di nessuna specie. Adottali dai rifugi, salverai loro la vita!

Ogni animale che compri in negozio o allevamento, ma anche quelli che fai nascere in casa perché non hai sterilizzato i tuoi animali, "ruba" il posto a uno abbandonato, che si trova in canile, o per strada perché i rifugi erano pieni. E che morirà senza trovare adozione.

Compi un atto d'amore, recati al rifugio più vicino e adotta un animale! Gli animali da salvare sono di tutte le specie: cani, gatti, conigli, piccoli roditori, tartarughe.

Evitare di comprare e far nascere animali è l'unico modo per combattere il randagismo e gli abbandoni.

Sebbene la vendita di animali d'affezione sia del tutto legale, costituisce un grave abuso nei loro confronti, per i seguenti motivi:

1. Gli animali vengono considerati alla stregua di oggetti, cose che si possono comprare, vendere e quindi gettare via quando ci si stufa. Anche a causa del commercio di animali, ogni anno aumentano i casi di abbandono.

2. Ci sono moltissimi animali nei rifugi che attendono di essere adottati: è a loro che bisogna dare una casa, anziché far nascere nuovi animali negli allevamenti. Ogni animale in più fatto nascere appositamente è un animale abbandonato in meno che trova casa.
La vita nei rifugi: anche in quelli migliori, gli animali sono costretti a star chiusi in un box o in una gabbia fino a quando una nuova famiglia non li adotterà. Molti però non saranno mai adottati, e passeranno tutta la loro vita in canile, spesso canili-lager sovraffollati, dove gli animali sono costretti a sopportare ogni genere di sofferenza, dalla mancanza di cibo e di acqua, alle malattie, alla sporcizia, alla solitudine, all'aggressione da parte di altri cani, e a sevizie.

3. Negli allevamenti di cani per la vendita al pubblico, spesso (anche se non sempre) le cagne vengono sfruttate come fabbriche di cuccioli, sfornano una cucciolata dietro l'altra. I cuccioli che rimangono invenduti in taluni casi fanno una brutta fine (quando sono troppo grandi non si vendono più).

4. Spesso i cuccioli arrivano dai paesi dell'Est, dove costano meno ma non sono curati. Dopo estenuanti viaggi, trattati come merce, arrivano nei nostri negozi, dove vengono venduti a caro prezzo. Dopo poche settimane dall'acquisto, accade spesso che i cuccioli manifestino gravi malattie, e in diversi casi ne muoiano.

5. Negli ultimi anni si è diffusa in Italia la "moda" delle mostre itineranti di cani e altri animali d'affezione. In questi luoghi, cuccioli di varie specie e razze vengono messi in mostra, a scopo di lucro, sia per raccogliere denaro con la vendita del biglietto, sia per invogliare i visitatori a comparare un animale in un secondo tempo (dal momento che durante la mostra la vendita è vietata). Invitiamo il pubblico a NON FREQUENTARE questi posti: gli animali non sono oggetti da usare a fini di lucro!

6. Nel caso si tratti di criceti, cavie, topolini, uccellini, questi animali vengono tenuti in gabbia, prigionieri per tutta la vita.

Pertanto, invitiamo chi AMA davvero gli animali a NON COMPRARE mai animali d'affezione, ne' farseli regalare da chi ha fatto fare i cuccioli al suo animale, ma di adottare quelli abbandonati. Ce ne sono sempre tantissimi nei rifugi, di tutte le specie!

Ricordate! Non si deve mai tenere un animale per il solo gusto di vederlo, di toccarlo, di possederlo: solo se possiamo dare una vita felice a un animale abbandonato compiamo un atto di generosità. In tutti gli altri casi si tratta di un atto di egoismo.

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