Poesia di Sergej Esenin
Al mattino nel granaio
dove biondeggiano le stuoie in fila,
una cagna figliò sette,
sette cuccioli rossicci.
Sino a sera li carezzava
pettinandoli con la lingua
e la neve disciolta colava
sotto il suo caldo ventre.
Ma a sera, quando le galline
si rannicchiano sul focolare,
venne il padrone accigliato
e tutti e sette li mise in un sacco.
Essa correva sui mucchi di neve
durando fatica a seguirlo.
E così a lungo, a lungo tremolava
lo specchio dell’acqua non ghiacciata.
E quando tornò trascinandosi appena,
leccando il sudore dai fianchi,
la luna sulla capanna le parve
uno dei suoi cuccioli.
Guardava l’azzurro del cielo
con striduli guaiti,
ma la luna sottile scivolava
e si celò nei campi dietro il colle.
E sordamente, come quando in dono
le si butta la pietra per gioco,
la cagna rotolò i suoi occhi
come stelle d’oro nella neve.
Bellissima cara Antonella , ma straziante da far male! Mancavo da un po'... scusami. Vedrò di rimettere il tempo perduto.Un abbraccio
RispondiEliminaNon conoscevo questa poesia, è veramente bellissima ma spezza anche il cuore...
RispondiEliminaCiao, Giada
Poesia bella e triste...togliere i cuccioli alla mamma deve essere straziante ...
RispondiEliminaun abbraccio e buon fine settimana.
Straziante.
RispondiEliminaPer tutte le madri, che siano donne o animali, il male fatto ai propri figli è un dolore immenso. Esenin con la sua poesia sottilmente triste lo rende benissimo.
RispondiEliminaCiao Antonella, mi hai fatto piangere....Io non posso vivere senza un cane, la casa mi sembrerebbe vuota..anni fa ho avuto una cagnolina che mi scappò due volte e mi regalò 12 cuccioli: Trovai a tutti una famiglia, fu faticoso e impegnativo, ma ci riuscii e sono felice di averlo fatto. La cagnetta che ho adesso si chiama Sissi, lei è brava e non scappa, io non la faccio sterilizzare perchè il veterinario mi ha detto che poi ingrassa e diventa anche introversa, comunque ha il calore ogni 10 mesi e non è molto impegnativo. L'ho fatta lunga, alla prossima un bacione Rita
RispondiEliminaCiao Antonella, grazie della visita. Le filastrocche sul mio blog le ho scritte io. Mi iscrivo per seguirti. Un bacio Rita
RispondiEliminaBuon inizio settimana ed un bacio.
RispondiEliminaQuesta volta ci sono caduta, mia adorata Antonella , ma sono sempre così toccanti queste meraviglie per me, che mi riprometto di non farmi mai più del male. Grazie,mia cara!
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