Poesia di Pablo Neruda
(In un precedente post, dedicai questa poesia a Primavera, la cagnolina ospite del nostro rifugio. Oggi la ripropongo per dedicarla a me e a Sasha mentre ricordo la nostra passeggiata di alcune settimane fa ...)
Il cane mi domanda
e non rispondo.
Salta, corre pei campi e mi domanda
senza parlare e i suoi occhi
sono due richieste umide, due fiamme
liquide che interrogano
e io non rispondo,
non rispondo perché
non so, non posso dir nulla.
In campo aperto andiamo
uomo e cane.
Brillano le foglie come
se qualcuno le avesse baciate
a una a una,
sorgono dal suolo tutte le arance
a collocare piccoli planetari
su alberi rotondi
come la notte, e verdi,
e noi, uomo e cane, andiamo
a fiutare il mondo, a scuotere il trifoglio,
nella campagna cilena,
fra le limpide dita di settembre.
insegue le api,
salta l'acqua trepida,
ascolta lontanissimi latrati,
orina sopra un sasso,
e mi porta la punta del suo muso,
a me, come un regalo.
E' la sua freschezza affettuosa,
la comunicazione del suo affetto,
e proprio lì mi chiese
con i suoi due occhi,
perchè è giorno, perchè verrà la notte,
perchè la primavera
non portò nella sua canestra
nulla
per i cani randagi,
tranne inutili fiori,
fiori, fiori e fiori.
e io non rispondo.
Andiamo uomo e cane uniti
dal mattino verde,
dall'incitante solitudine vuota
nella quale solo noi esistiamo,
questa unità fra cane con rugiada
e il poeta del bosco,
perchè non esiste l'uccello nascosto,
ne' il fiore segreto, ma solo trilli e profumi
un mondo inumidito dalle distillazioni della notte,
una galleria verde e poi un gran prato,
una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici,
la vita che procede e l'antica amicizia,
la felicità d'essere cane e d'essere uomo
trasformata in un solo animale
che cammina muovendo
sei zampe e una coda con rugiada.
(grazie Sasha .....)
Antonella
ciao
RispondiEliminami emoziono sempre leggere questa poesia. Che belle foto.
Grazie....
RispondiEliminaUn abbraccio grande, ti scrivo poi le ultime novità qui a Torino:-) Ti voglio bene.
RispondiEliminaCiao Antonella,
RispondiEliminaversi molto speciali per accompagnare questa passeggiata nel bosco di te e Shasha "sei zampa ed una coda".
Un caro saluto
Gabriella
Neruda è sempre Neruda!!!
RispondiEliminaIl mio amato scrittore... mi delizia con le sue poesie...
E voi accompagnate questa ode con grazia ed eleganza :-)))
Ciao mitica Antonella grazie per questo post è veramente sublime...
come spero lo sia per te questo fine settimana e per rafforzare l'augurio ti lascio una mega stritolatina e un besitosssssss!!!
A Torino abbiamo avuto una 3gg. con quasi 500.000 presenze,festa alpini, festa forze armate, giro d'italia, in centro non sono andata. Un bacio e buon inizio settimana, a quando un viaggetto da queste parti?
RispondiEliminaUn abbraccio, un buon fine settimana ed un pensiero per te ed i tuoi amici volontari:-)Grazie.
RispondiEliminaTenera questa carrellata di foto, accompagnata dai versi del grande Neruda.
RispondiEliminaCIAO ROBBY! Amo tantissimo questa poesia che dedicherei a tutti gli animali che conosco!!!! Grazie!
RispondiEliminaCIAO RIRI! Ho scoperto da poco questa oasi e ci sono andata con Sasha.... che giornata meravigliosa! Ci ritornerò molto presto! Aspetto tue notizie su Torino. Un bacio grande!
CIAO GABRIELLA! Si...anche noi due eravamo lì come scrive Neruda nei suoi profondi versi ed ho sentito addosso tutta l'emozione di questa poesia. Grazie!
CIAO PAOLA! Le emozioni che trasmettono le poesie di Neruda rimangono nel cuore! Questa è la poesia che amo in modo particolare e l'ho dedicata ai pelosetti che amo come Primavera e Sasha.
E' stata una bellissima passeggiata e sono stata benissimo con Sasha! Meno mal che ho lei!!!!
Un forte abbraccio! A presto!
BACISSIMI A TUTTE VOI, SIETE NEL MIO CUORE!
GRAZIE KRILU'! La montagna comincia a piacermi più di quando ero bambina ed è stata una giornata da ricordare! Neruda rimane il mio amatissimo poeta ...! Un abbraccio forte!
RispondiEliminaSentir la vida en el otro y hacer poesía de ella, es parte de nuestro agradecimiento a todo lo creado... Animales somos todos y si el hombre no cuida de esa otra parte de su realidad, viendo en ellos lo que limite y les distingue para servirse de su compañía con el amor que le proporcionan, es muy triste; porque en otros casos es la utilidad que proporcionan junto a la ayuda que dignifica esa situación de ser hijos de la misma Naturaleza.
RispondiEliminaUn saludo. Elisa