Cassazione Sentenza 26368/2011 - Gli animali vanno rispettati. Guai a chi li tiene legati a catena

Giro di vite della Cassazione contro chi dimostra insensibilità verso i propri cani e ritiene legati a catena nella corte. Si tratta di un comportamento che la Suprema Corte definisce senza mezzi termini come un ''inutile incrudelimento sui poveri animali''. 

L'avvertimento arriva dalla terza sezione penale che ha convalidato una multa di ben 5000 euro nei confronti del proprietario di 3 cani che aveva tenuto legati gli animali con una catena corta a dei mezzi in disuso. 


Nel caso di specie peraltro la catena troppo corta aveva anche provocato delle abrasioni al collo degli animali. Già in primo grado il Tribunale di Mondovi aveva sanzionato il deprecabile comportamento con una multa di 5.000 Euro Rivolgendosi alla Suprema Corte il proprietario dei cani aveva tentato di difendersi adducendo a sua discolpa di trovarsi in uno stato di necessità a causa di fratture che aveva subito e che gli rendevano difficili i movimenti. 

La Cassazione ha respinto il ricorso e con la sentenza n. 26368/2011, ha rimarcato la gravità del comportamento facendo anche notare che ''a seguito di un sopralluogo era stato accertato che i tre cani erano legati corti alla catena tanto da presentare abrasioni al collo, che l'unico riparo alle intemperie era costituito dalla pala di un trattore''. Oltre alla multa il proprietario dei cani dovrà anche pagare 1000 euro alla cassa delle ammende per aver fatto perdere tempo alla giustizia.

(Data: 08/07/2011 11.00.00 - Autore: Roberto Cataldi)
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