Da Udine a Salerno: tre volte il fucile puntato contro – preoccupante escalation contro le Guardie venatorie
In provincia di Udine esploso un colpo di fucile, a Salerno denunciati due cacciatori.
GEAPRESS – Fatti molto gravi, occorsi per ben tre volte in una settimana. Minacce a mano armata ed in almeno un caso, l’esplosione di un colpo di arma da fuoco nei confronti delle Guardie della Provincia di Udine.
In ordine cronologico, i primi due casi sono avvenuti la scorsa settimana in provincia di Salerno. Allertati da alcune segnalazioni, le Guardie volontarie del WWF hanno colto in flagranza di reato, in due distinte operazioni, due cacciatori. Nel primo caso si trattava di un cacciatore con regolare porto d’armi uso caccia, sorpreso di notte a sparare contro uccelli acquatici. Il cacciatore si era nascosto tra la vegetazione di una cunetta utilizzata per appostarsi e uccidere le anatre posate nottetempo in un laghetto abusivo. Quando le Guardie del WWF si sono qualificate, non ha esitato ad aggredirle puntando, infine, l’arma carica. Identico comportamento messo in atto da altro cacciatore con regolare porto d’armi uso caccia, sopreso dalle Guardie del WWF mentre stava cacciando con l’ausilio di un richiamo acustico vietato dalla legge. Anche in questo caso il cacciatore non ha esitato a puntare l’arma carica nei confronti delle Guardie.
Solo il sangue freddo delle Guardie ed un lunga trattativa portata avanti in maniera opportuna grazie all’esperienza del WWF, ha evitato il peggio. In entrambi i casi si è riusciti a calmare il cacciatore e fare abbassare il fucile, evitando che il già grave comportamento potesse sfociare in una tragedia. Ovviamente, per i due, oltre agli specifici reati venatori, è stato contestata la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale e minaccia a mano armata. Al Questore di Salerno, ora, la decisione sul ritiro del porto d’armi.
In provincia di Udine, tra Pavoletto ed Attimis, la tragedia sfiorata. Un cacciatore di frodo, infatti, non ha esitato ad esplodere il colpo, per fortuna andato a vuoto. I fatti, riportati dal Messaggero Veneto , si sono conclusi con la fuga del bracconiere.
E’ proprio il prepararsi alla fuga, il motivo per il quale si punta il fucile. A sottolinearlo è lo stesso Uffcio Promozione delle Guardie del WWF di Salerno. Occorre, dicono al WWF, tutta la diligenza del buon padre di famiglia per riportare il tutto alla calma, quando ovviamente le circostanze lo consentono.
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