Salerno: di nuovo all’opera la coppia cacciatore – bracconiere. Intervento delle Guardie del WWF e del Corpo Forestale dello Stato.
GEAPRESS – L’ultimo intervento meno di due mesi addietro. Lui cacciatore, con regolare licenza, l’altro bracconiere e pure con l’arma clandestina costruita in casa (vedi articolo GeaPress). Un analogo fatto si ripete ora a Sarno, dove le Guardie volontarie del WWF, unitamente ai Forestali del Comando Stazione di Cava dei Tirreni hanno fermato due uomini in evidente atteggiamento di caccia.
Entrambi sono già noti per precedenti responsabilità in tema di attività venatoria. L’uno ancora con regolare porto d’armi uso caccia, l’altro bracconiere, ovvero senza licenza. Entrambi, però, stavano utilizzando un richiamo acustivo vietato dalla legge, debitamente occulato e reso disponibile per la loro attività di caccia di frodo. Avrebbe riprodotto il verso della quaglia, attirando a tiro di fucile i poveri volatili.
Lo strumento meccanico (composto da altoparlati, registratore e batteria di alimentazione) i fucili da caccia calibro 12 e le cartucce, sono state poste sotto sequestro, mentre ai due sono stati contestati una serie di illeciti amministrativi e penali.
Un uso, quello dei richiami acustici, largamente diffuso, nonostante il formale divieto, nel nostro paese. E’ di queste ore la notizia di altro sequestro, avvenuto nei giorni scorsi a Matera ad opera della Polizia Provinciale, di altri richiami acustici. In questo caso non è stato possibile individuare gli autori dell’illecito.
Due interventi del Corpo Forestale, sono invece occorsi sempre negli ultimi giorni, in Puglia ed in Sicilia. In questo caso, ad essere sanzionati, alcuni cacciatori vicentini in trasferta in sud Italia (vedi articolo GeaPress).
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