Enpa: gli abusi sui pelosi sono segnali indicativi di comportamento
Moltissimi studi rilevano la stretta correlazione delle coercizioni
C'è una stretta correlazione tra i maltrattamenti contro gli animali e la violenza contro donne e bambini. A dimostrarlo sono recenti ricerche, condotte soprattutto negli Stati Uniti e in Spagna, le quali dimostrano come i due fenomeni vadano spesso di pari passo.
Lo rende noto l'Enpa in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
<I maltrattamenti ai danni degli animali rappresentano dunque un
indicatore importante che, purtroppo, non è sempre indagato e tenuto
nella dovuta considerazione e talvolta è addirittura ignorato>.
Spiega il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri, che prosegue: <Per questo è opportuno che vengano denunciati i casi di maltrattamento su animali e che siano considerati come importanti segnali di disagio di
una problematica a più ampio spettro nell’ambito di una famiglia o di
una relazione nella quale sono a rischio non solo gli animali, ma tutta
la componente più fragile: le donne e i bambini>.
In Italia, la professoressa Pagani, ricercatrice del Cnr, sottolinea che i bimbi vittime di comportamenti violenti tendano poi a riprodurli sugli animali, evidenziando così che all’interno di talune famiglie esiste un sistema di coercizione e di sistematica crudeltà che
il bambino a sua volta sfoga con chi è più debole di lui. <Non è
difficile immaginare quali siano le conseguenze sullo sviluppo emotivo,
psicologico e culturale del bambino – prosegue Ferri - la violenza
diventa parte del suo codice comportamentale, lo strumento con cui,
specie da adulto, egli si rapporta al mondo. Uno strumento che non conosce confini di specie: dagli animali alle donne il passo è breve>.
La dottoressa Sorcinelli, project leader di Link Italia, ha evidenziato che negli Usa dagli anni 70 ad oggi più del
70% delle donne che ha subito abusi ha segnalato che i loro aguzzini
avevano minacciato di ferire i loro animali o lo hanno poi fatto,
e che più del 30% delle madri maltrattate ha segnalato analoghi
comportamenti messi in atto a danno degli animali domestici. Tra il 25% e
il 50% delle donne maltrattate tra le mura domestiche non abbandona la
casa, anche per timore che i loro animali possano essere vittime di
violenza – scrive ancora Sorcinelli - mentre il 40% delle donne
riferisce di essere stata costretta a partecipare ad atti sessuali con
animali. E ancora: il 50% degli stupratori ha commesso atti di crudeltà verso gli animali da bambino o da adolescente, mentre il 30% dei pedofili ha commesso atti di crudeltà verso animali>.
(FONTE : http://qn.quotidiano.net)
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