Sono di certo fra gli animali domestici più apprezzati, pronti a
dimostrare in ogni occasione fedeltà e amore ai loro proprietari. Eppure
gli amici cani non sono solo compagni di gioco e di
vita, ma anche e soprattutto una risorsa insostituibile per la ricerca,
la salvaguardia e il soccorso. Grazie al loro olfatto
sopraffino, e allo stretto legame che si viene a creare con il loro
addestratore, alcune razze di cane risultano insostituibili per agire in
condizioni di emergenza, quali i terremoti o le catastrofi
naturali. Possono infatti rapidamente individuare persone sepolte dalle
macerie, accelerandone il recupero e aumentandone le possibilità di
sopravvivenza.
Dagli attentati dell’11 settembre a New York, fino ai casi drammatici dei terremoti de L’Aquila, in Emilia Romagna e il recente ad Amatrice, l’opinione pubblica ha cominciato ad apprezzare le unità cinofile,
sempre al fianco dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle
forze dell’ordine per trarre in salvo quante più persone possibili. Ma
come funziona l’addestramento? Di seguito, qualche informazione di base.
Rescue Dog of a Dog Squadron via Shutterstock
L’addestramento di un cane
per le operazioni di soccorso, e per il suo inserimento all’interno
delle Unità Cinofile, avviene sin dalla tenera età, tramite il rinforzo
positivo e la creazione di un legame indissolubile con l’addestratore.
Prima di illustrarne i fondamenti, e le razze più indicate, è però
doveroso sottolineare come i vari c’entri d’addestramento possano far
ricorso a tecniche differenziate e specializzate per la formazione dei
quadrupedi, di conseguenza le informazioni di seguito riportate sono da
considerarsi solo dal punto di vista generale.
L’addestramento dei cani comincia solitamente da giovanissimi, quando
l’animale è più incline al gioco e all’apprendimento dei comandi, e
procede per tutta la sua attività di soccorso, fino all’età avanzata.
Sebbene quasi tutte le razze siano inclini
all’insegnamento e all’addestramento, per le operazioni di ricerca e
salvataggio si valutano anche le caratteristiche fisiche tipiche della
razza, nonché l’indole caratteriale: questi esemplari, infatti, dovranno
prestare il loro supporto in condizioni particolarmente rischiose e
pericolose, dimostrando resistenza, forza e coraggio. Fra le più
frequenti, quella del Pastore Tedesco, del Labrador e del Golden Retriever, ma non mancano esempi di successo con Pastori Maremmani, Doberman, Terranova e molti altri.
L’addestramento,
così come già accennato, avviene tramite la creazione di un saldo
legame tra l’addestratore e il cane: proprio questo binomio è l’essenza
dell’unità cinofila. Per raggiungere questo obiettivo, l’animale e il
compagno umano lavorano a stretto contatto ogni giorno – la fase
iniziale dell’addestramento dura circa due anni, per oltre 500 ore di
lavoro annuali – e, nella gran parte dei casi, vengono condivisi anche
gli spazi di relax e di vita.
La fase di training, in genere, avviene tramite il gioco e le tecniche del rinforzo positivo.
Quando l’animale risponde correttamente a un comando, mettendo in
pratica l’azione e il comportamento desiderato, riceve infatti un
piccolo premio, di norma alimentare. Così facendo, il cane rapidamente
comprende come al comando, e al successivo comportamento corretto,
corrisponda un evento positivo e gratificante e, per questo, sarà
stimolato ad attivarsi per ottenere il goloso premio. Qualora l’azione
eseguita non fosse corretta, o il cane non dovesse rispondere in modo
soddisfacente ai comandi, il citato premio non verrà corrisposto, ma non
vi sarà alcun tipo di punizione. È fondamentale, infatti, che la
relazione tra l’addestratore e il quadrupede rimanga sempre positiva,
fiduciosa e arricchente, quindi privata di qualsiasi elemento
potenzialmente stressante.
Sempre in linea generale, il training del cane si avvale anche di speciali percorsi, delle vere e proprie palestre canine,
dove l’animale si potrà mettere alla prova in condizioni analoghe a
quelle che potrebbe sperimentare sul luogo di una catastrofe. Tali
percorsi possono comprendere tragitti a ostacoli, la ricerca di premi e
oggetti nascosti, processi per consentire all’animale di familiarizzare
con l’acqua, il fumo, altri elementi naturali e molto altro ancora.
(Fonte: greenstyle.it )
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