Liberi Tomi e Gjina, i due orsi imprigionati in Albania


Tomi e Gjina, erano stati soprannominati «gli orsi più tristi del mondo», maltrattati per lunghi anni dal loro proprietario e costretti dallo stesso ad esibirsi davanti al pubblico in piccoli show di intrattenimento. Grazie ai volontari del Four Paws, i due orsi sono finalmente liberi e le torture subite sono soltanto un ricordo. 



«Li abbiamo trovati sottopeso e con lesioni in alcune parti del corpo, stanchi e impauriti. Ma oggi siamo felici di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati e di aver dato una seconda vita ai due animali - dice Claire LaFrance, direttrice del centro -. Tomi e Gijna adesso hanno finalmente scoperto il significato di libertà, e forse anche quello di amore».


Sono stati curati e accuditi dai veterinari, e presto vivranno liberi all’aria aperta. «Come meriterebbe ogni orso - prosegue -. Ci auguriamo di riuscire a ottenere lo stesso risultato anche per un altro loro simile, Pashuk, che dovrebbe raggiungere presto i suoi due amici». Lui è un orso che è probabilmente rimasto incatenato tutta la vita, visti i segni che porta sul corpo.


In Albania molti orsi sono ancora costretti a vivere in cattività, vengono utilizzati per le attrazioni circensi e spesso si esibiscono nelle strade per recuperare un po’ di soldi dai passati e automobilisti. «Speriamo di salvare al più presto ogni singolo orso chiuso in gabbia in Albania - prosegue Claire -. Loro rappresentano soltanto l’inizio della nostra battaglia». Thomas Pietsch, un altro volontario aggiunge: «Come è accaduto per la coppia, vogliamo che per tutti gli orsi non esistano più intrattenimenti né catene».

(Fonte: www.lastampa.it) 

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