Si chiude la vicenda giudiziaria che vedeva come imputati i vertici di Green Hill, l’allevamento di cani beagle da laboratorio che aveva sede a Montichiari.
Dopo il sequestro del 2012 e la liberazione di 2639 cani, la proprietaria, il direttore e il veterinario della struttura sono stati condannati per maltrattamento e uccisione di animali nei primi due gradi di giudizio.
Oggi la cassazione ha messo la parola fine a questa vicenda confermando nuovamente le condanne.
La lotta per i diritti animali si combatte anche dentro i tribunali. Non è eccessivo dire che in questo processo si è fatta la storia: si è preso atto della rivoluzione etica in corso e si è tentato di allineare una normativa inadeguata ad una realtà che sta prendendo coscienza dei diritti animali.
Quello contro Green Hill è un processo di cui si parlerà fra decenni o secoli come l'inizio. L'inizio di una nuova era.
(Fonte: Animal Amnesty)
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