10 abitudini dei gatti, spiegate dalla scienza in questo articolo di Focus-Ambiente

In questo articolo tratto da Focus.it, la spegazione scientifica dei gesti da gatto apparentemente più strani per noi umani.   

 

Dietro ai comportamenti felini apparentemente più bizzarri resistono importanti retaggi evolutivi: l'eredità di una vita passata a cacciare, nascondersi e controllare il territorio.

 

Chi vive con un gatto non si annoia mai: tra "agguati" improvvisi, fughe, nascondigli, giochi e arrampicate, i nostri amici felini conservano ancora molti dei comportamenti che hanno permesso loro di sopravvivere in natura per milioni di anni. Ecco perché ai nostri occhi, alcune di queste abitudini sembrano così bizzarre: per i gatti, la nostra casa è una giungla da esplorare, piena di prede e nemici immaginari.


1 - Perché si arrampicano nei posti più alti di casa? In natura, le spiccate doti da equilibristi e muscoli scolpiti ad hoc hanno sempre permesso ai gatti di raggiungere posizioni di vantaggio ed esplorare i dintorni dall'alto, in cerca di prede. E anche se oggi non hanno certo bisogno di salire sulle tende, per vedere dove abbiamo messo i croccantini, sono ancora istintivamente programmati per dominare la casa con un solo sguardo.




2 - Perché attaccano ogni piccolo oggetto che capiti a tiro? In libertà, i gatti sono predatori opportunisti e si nutrono di qualunque preda sia disponibile. In genere recuperano piccoli pasti, e per mantenersi sazi, cacciano e mangiano più volte al giorno, in dosi ridotte. Ecco perché si "accaniscono" su gomitoli, tappi, giocattoli di piccole dimensioni, e preferiscono nutrirsi più volte, ma a porzioni contenute.


3 - Perché sbirciano e si avventurano in posti strani? Negli ambienti naturali, le prede tendono naturalmente a nascondersi in luoghi poco raggiungibili. L'istinto che spinge i mici di casa ad avventurarsi negli angolini o a finire nelle borse vuote della spesa è un retaggio della curiosità che ha garantito la loro sopravvivenza nell'arco della loro storia evolutiva (e che ha riempito loro lo stomaco).


4 - Perché si fanno le unghie sul divano? Non è che detestino il vostro sofà, il tappeto nuovo o le tende appena montate. Semplicemente, fanno quello che hanno sempre fatto in natura: levigare gli artigli per essere pronti ad usarli per cacciare, arrampicarsi o difendersi. Per i loro antenati selvatici, avere unghie affilate era questione di sopravvivenza. E ieri come oggi, questa attività ha anche il pregio di distendere i muscoli delle zampe, e alleviare un po' di stress.




5 - Perché si addormentano nei luoghi più strani? Perché in quei posti si sentono al sicuro. In natura, i gatti non hanno solamente cacciato. Sono anche stati oggetto delle mire sgradite di altri predatori. Addormentarsi in luoghi difficilmente raggiungibili, o imprevedibili, è una forma di difesa nel momento in cui sono più vulnerabili.


6 - Perché sono così attenti alla pulizia? Per lo stesso motivo, apprezzano particolarmente che la loro lettiera sia pulita e priva di odori sgradevoli. Non è (solo) una questione di igiene: l'odore di urina attirerebbe facilmente un vicino predatore, rivelando la loro posizione. Dietro l'apparente tendenza ad essere schizzinosi c'è quindi un importante istinto di sopravvivenza. 


7 - Perché fanno le fusa? Uno dei loro comportamenti più noti è anche quello dalle ragioni più misteriose. I gatti producono il caratteristico "brontolio" quando sono affamati o stressati, quando sono felici o quando hanno bisogno di attirare la nostra attenzione. Ma per alcuni studi, la particolare frequenza a cui le fusa sono emesse (tra i 25 e i 150 hertz) avrebbe anche una funzione rigeneratrice dei tessuti, e potrebbe servire a riparare ossa o muscoli danneggiati.


8 - Perché amano le scatole? Almeno per tre ragioni: la prima, più ovvia, è la necessità istintiva di nascondersi dai predatori. La seconda è la funzione antistress degli involucri vuoti di cartone: è stato dimostrato che i gatti con una scatola a disposizione si adattano meglio ai nuovi ambienti, perché hanno un luogo dove scappare quando percepiscono ostilità. La terza ha a che fare con la temperatura. Il cartone è un perfetto isolante, e i gatti hanno bisogno di temperature di circa 10 gradi più alte delle nostre (tra i 30 e i 36 °C).


9 - Perché strofinano la mascella sulle mani di chi li accarezza? Lo fanno per marcare l'umano con il proprio odore: il gatto preme contro le mani, o contro le gambe, la parte superiore della testa, poi un lato della bocca e infine struscia tutto il fianco, attorcigliando leggermente la coda. Spesso ripete l'operazione più volte, per poi allontanarsi, sedersi e iniziare a leccarsi i fianchi. I gatti hanno infatti ghiandole odorifere, utilizzate anche per marcare il territorio, soprattutto sulle tempie, lungo la mascella, alla base della coda, sui cuscinetti delle zampe. Per questo, dopo essersi strofinato si siede e si lecca. Ci sta "assaggiando".


10 - Perché hanno bisogno di mangiare erba? In realtà i gatti di casa, nutriti in modo adeguato alle proprie necessità, non hanno bisogno di erba. Quelli che vivono liberi, invece, ingeriscono erba soprattutto per vomitare le parti non digeribili di quello che ha mangiato, per esempio penne e piume di uccelli o pelo di topo. L'erba, di solito appartenente alla famiglia delle graminacee, serve quindi a liberare lo stomaco da residui inutili, inducendo il vomito. Anche i gatti domestici possono comunque trovare irresistibile, come forma di gioco o da sbocconcellare, l'erba gatta, o catnip (Nepeta cataria), forse perché contiene nepetalactone, un terpene, che è ritenuto essere un surrogato dei feromoni sessuali felini.



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