Due uccellini salvi, non saranno più cacciati in Campania



Due specie di uccelli sono salvi dalle doppiette e la Regione Campania conquista un record: è la prima in Italia e escludere questi animali dall'elenco dei "cacciabili".
Nel calendario venatorio della Campania che è appena entrato in una delibera, c'è una importante novità: è stato sancito il divieto di caccia a due specie di uccelli che fino allo scorso anno erano cacciabili da noi e nel resto d'Italia, dove restano tali, purtroppo. Sono il Moriglione (Aythya Ferina), un anseriforme della famiglia degli Anatidi, diffuso in una decina di aree zone umide della Campania (lago Matese, le Mortine ai confini col Molise, lago di Capriati, che però stanno diminuendo in maniera preoccupante) e il Combattente (che appare in periodo migratorio lungo la costa Domiziana, alla foce del Volturno, nell'area dei Regi Lagni).
La caratteristica di quest'ultimo nella zona di origine, il Nord Europa, è di acquisire una livrea nel periodo dell'accoppiamento molto vistosa e di formare delle arene dove esibirsi con salti e altre performance atletiche: le femmine vengono a vederli in questi ring che sono detti "lek" e in base alle attrattive scelgono il partner.
Esulta l'Asoim, associazione di ornitologi presieduta da Maurizio Fraissinet, dopo il provvedimento della Regione: "L'anno scorso abbiamo pubblicato un volume con il censimento sulla presenza di uccelli e abbiamo rilevato un calo del Moriglione. Come associazione ci siamo allora appellati agli articoli 2 e 19 della Legge sulla caccia che autorizzano le Regioni a sospendere in relazione alle specie che registrano diminuzioni di individui. La Regione ha chiesto al mondo venatorio controdeduzioni che non sono arrivate. Quindi ha accolto l'istanza dell'Asoim. La Campania è la prima regione in Italia, in questo modo, a sospendere la caccia al Moriglione. I nostri soci, che lavorano gratis facendo monitoraggi in tutte le stagioni e in tutte le località a proprie spese, vedono così premiato il loro sforzo di difendere una specie".
Per il Combattente, che invece è un uccello di quelli prima detti "trampolieri", l'Ispra, ente pubblico per la ricerca ambientale italiano, da anni chiede la sospensione della caccia ma nessuna regione mai accolto questo invito.
"La Regione Campania, però - spiega Fraissinet - ha funzionari sensibili e mi ha chiesto una motivazione". L'ornitologo ha spiegato che nel periodo in cui è di passo da noi, il Combattente ha un piumaggio molto simile ad altre specie che risultano nell'elenco di quelle protette, e ogni cacciatore, per quanto esperto, in volo veloce non potrebbe capire se sta prendendo di mira un Combattente o una delle specie protette come le Pittime o alcuni Pilopilo a cui assomiglia tanto. In paradiso per sbaglio, si direbbe, ma il Combattente è salvo in Campania: "La cosa ci rende particolarmente orgogliosi. Speriamo - conclude lo studioso, presidente Asoim - che le altre regioni seguano il nostro esempio"



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