Un mondo feroce



In una civiltà come la nostra è impensabile leggere storie di maltrattamenti, torture e quanto altro di peggio esercitato in maniera costante nei confronti degli animali, dettagliatamente riportate sulle pagine del web contestualmente alle numerose campagne di sensibilizzazione contro tali abusi.

E’ impensabile ed inaccettabile che proprio noi, definiti esseri umani, siamo diventati artefici di tali maltrattamenti, capaci di rispondere in questo modo alle richieste di amore e di ricambiare con le più grandi atrocità l’affetto che i nostri amici animali riescono ogni giorno a trasmetterci!

Ma come si fa ad abbandonare, a maltrattare e a torturare un animale che è stato nostro amico, che ci ha fatto compagnia, che ha diviso con noi molto tempo nella giornata, che è stato lì ad attendere il nostro ritorno dietro la porta, che non ha mai chiesto nulla oltre a un pugno di cibo e due carezze?

Ma veramente siamo noi gli essere umani? Chi esercita tali crudeltà non lo è, non ho parole per definirlo né voglio perdere tempo a ricercare una definizione…non merita neppure un attimo del mio tempo!

Non riesco a cancellare dalla mente tante storie lette in questi giorni sul web, che fanno inorridire ed accapponare la pelle. Queste storie dimostrano quale soglia di civiltà abbiamo varcato proprio noi pronti a camminare a passo con i tempi ed ad essere pronti a debellare ogni forma di violenza! Proprio noi, parte integrante di una civiltà in continua evoluzione! Ma cosa siamo diventati e quale strada stiamo percorrendo?

E poi c'è l'immenso traffico clandestino di animali! Di fronte a tanta atrocità si rimane ancora di più sconvolti soprattutto dall’omertà di chi vede e fa finta di niente, dall’indifferenza di coloro che hanno la facoltà di agire e non lo fanno nonché dall’inciviltà degli speculatori e degli aguzzini che continuano a gestire i loro sporchi affari sulla pelle di animali soli e indifesi!

In contrapposizione a tutto questo, per fortuna, ci sono tutte quelle persone, volontari e amanti degli animali, che intervengono a difesa di questi sfortunati amici e molto spesso riescono a salvarli da situazioni drammatiche.

Chi non rispetta gli animali non rispetta neppure gli esseri umani e chi non ha amore e compassione per questi non ha amore né per se stesso né per gli altri!

Qualcuno storcerà il naso pensando che sia eccessiva tanta attenzione al maltrattamento degli animali in un mondo dove gli abusi e il maltrattamento degli esseri umani e soprattutto dei bambini, non conosce confine! Se condanno gli abusi contro gli animali figuriamoci quelli contro gli esseri umani…ancora peggio…applicherei la pena per analogia senza avere pietà! I bambini, gli indifesi e gli animali vanno tutelati sotto tutti gli aspetti.

Molti ragazzi che si comportano in questo modo nei confronti degli animali sono capaci di promuovere altrettanti “bravate” anche a danno dei loro compagni! Non pochi sono stati i casi in cui il cosiddetto “branco” è stato artefice di oscenità nei confronti dei loro coetanei. Sconfiggere tali situazioni prima che nascano sarebbe un buon auspicio per la società che comunque è composta da tutti noi.

Per realizzare tutto ciò è importante che chiunque venga a conoscenza di qualsiasi abbandono, abuso o maltrattamento esercitato nei confronti degli animali, come per gli esseri umani, riconosca che ha il sacrosanto diritto e dovere di segnalarlo alle Autorità competenti abbattendo ogni forma di omertà ed indifferenza che altro non serve se non ad accrescere tale penoso fenomeno e a lasciare impuniti queste persone disumane.

Antonella Riviello




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