Gli animali marini vanno rispettati come tutti gli animali. Catturare animali marini come piccoli pesci, granchi, paguri, patelle, ricci di mare, meduse e oloturie e lasciarli ore e ore nel secchiello, sotto il sole, mentre l’acqua si scalda raggiungendo presto temperature insopportabili, vuol dire condannarli ad una lenta agonia.
Oltre all’effettivo danno ambientale viene impartita una lezione discutibile al bambino, che impara che è possibile disporre a proprio piacimento delle creature più deboli e indifese.
Osservare è meglio che catturare È possibile però soddisfare la naturale curiosità dei bambini senza nuocere agli animali, osservare gli animali nel loro habitat, immergendosi con la maschera o semplicemente camminando a ridosso delle scogliere, è estremamente più soddisfacente, osservando il vero comportamento di queste creature, non la loro morte in un secchiello di plastica.
Maltrattare gli animali è reato
Oltre che immorale tale condotta è anche illegale, viene infatti violato l’articolo 544 del Codice penale che recita, “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”.
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