Il giudice monocratico del tribunale di Lecce Domenico Greco, con una
recente sentenza, ha comminato una sanzione di 6mila euro ai danni
dell’uomo ritenuto colpevole di un gesto tanto gratuito quanto violento.
Accolta la versione accusatoria di una donna, proprietaria
dell’animale, assistita dall’avvocato Ezio Maria Tarantino.
L’episodio si è verificato qualche anno fa in una marina di Nardò. Una
donna, originaria di Nardò ma residente in un paese limitrofo, stava
passeggiando sul lungomare neritino
insieme al suo piccolo cane di razza yorkshire, regolarmente tenuto a
guinzaglio. L’azione violenta si è consumata in pochi secondi, mentre la
donna stava per entrare nella sua automobile. L’anziano avrebbe colpito
con un calcio la parte posteriore del cane provocandogli una leggera
zoppia. L’animale ne avrebbe poi sofferto per diversi mesi. Nelle ore
successive all’episodio, la donna ha sporto querela assistita dal suo
legale di fiducia, Ezio Maria Tarantino.
Nei giorni scorsi si è concluso il processo con la condanna del giudice
monocratico del Tribunale di Lecce. L’attenzione in materia di
maltrattamento di animali, dunque, è molto alta e attuale.
Anche
l’articolo 544 Ter del codice penale, del resto, è molto chiaro:
chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un
animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a
lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con
la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5mila a
30mila euro.
(Fonte: agoranotizia.it)
Commenti
Posta un commento