Animali di affezione in ospedale e nelle residenze per anziani: in Umbria potranno entrare


Cani e gatti non solo potranno entrare negli ospedali umbri per sostenere i pazienti ricoverati, ma anche nelle residenze per persone anziane o disabili per aiutarle nella vita quotidiana. In particolare, daremo la possibilità a queste strutture di adottare cani ospiti nei canili umbri, raggiungendo un doppio obiettivo: dare una casa ai cuccioli meno fortunati e promuovere nuove opportunità di pet therapy per le persone più fragili, che oltre ad essere in una comunità che li accoglie e sostiene, potranno contare anche sull’affetto e sul calore degli amici a 4 zampe. Ovviamente tutto nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza e con tutte le accortezze del caso”. 

Ad affermarlo sul suo profilo Facebook è l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini. Un progetto innovativo con cui, prosegue, “vogliamo realizzare in Umbria per realizzare una  sanità più vicina alle persone e promuovere il ruolo sociale degli animali da compagnia nella vita quotidiana della comunità e delle singole persone”. Un progetto che domenica 7 ottobre è stato presentato anche al ‘Perugia Pet’, la manifestazione dedicata agli animali da compagnia in programma all’Umbria Fiere di Bastia Umbra.

“Gli animali di affezione – spiega Barberini – possono aiutare i pazienti a superare lo stress da ricovero e l’ansia causata dalla malattia. L’affetto, la vicinanza e il calore che trasmettono possono contribuire a rassicurare chi si trova in un momento di fragilità, in particolare ciò vale per gli anziani e i bambini. Siamo convinti che, accanto a cure e prestazioni sanitarie di qualità, sia possibile realizzare nei nostri ospedali momenti di simpatia, di benessere e di armonia a favore dei pazienti, con il coinvolgimento degli animali da compagnia. Una nuova opportunità di pet therapy, che vogliamo introdurre per realizzare, anche in questo modo, una sanità sempre più vicina ai cittadini”.

“L’ingresso di cani e gatti nelle strutture ospedaliere umbre – continua l’assessore – sarà disciplinato da un apposito regolamento, già allo studio degli uffici regionali competenti in materia, che verrà adottato con deliberazione della Giunta regionale. Potrà avvenire in aree riservate, in determinati orari, su richiesta dei pazienti, nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza e con tutte le accortezze del caso. Alcuni reparti, considerati più sensibili, saranno esclusi. Per poter entrare, cani e gatti dovranno fra l’altro essere vaccinati, in buona salute e puliti”.



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