Fagli
una carezza, prima di ucciderlo.
E quando inerme e intriso di terrore
l'animale sarà nelle tue mani, prima di togliergli il respiro, la luce,
la vita, guarda l'innocenza nei suoi occhi, senti il caldo tepore del
suo corpo, accarezza il suo manto villoso, le sue morbide piume, le sue
squame lucenti; fa che almeno una sola volta abbia dall'uomo una
carezza, poi reprimi in te ogni compassione, ogni senso di colpa e
affonda la lama nelle sue viscere. Non badare alle sue grida, ignora le
sue convulsioni, non t'infastidisca la vista del suo sangue, solo dagli
il tempo di dire addio ai prati fecondi, al cielo sublime, al mare
profondo e poi fallo a pezzi, cucinalo e mangialo, se ne hai il
coraggio.
(Franco Libero Manco)
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