Liberata e portata in un santuario l’elefante Ramba dopo 50 anni di prigionia, lavoro e sevizie al circo
Dopo 50 anni
di solitudine e lavoro nel circo, l’elefantessa asiatica Ramba è
partita per un viaggio di circa 1.000 km verso la libertà in Brasile.
Scortata da un gruppo di esperti per il benessere animale, Ramba è
partita il giorno 16 ottobre da Santiago in Cile ed è arrivata dopo 3
giorni all’Elephant Sanctuary Brazil di oltre 1.000
ettari, situata nel comune brasiliano di Chapada. Una bella differenza a
paragone dei pochi metri quadri concessi nel camion o accanto al
tendone del circo dove è stata costretta per anni.
Questi sono gli ultimi passi verso la liberazione di un viaggio
iniziato oltre 7 anni fa. Nel 2012, Ecopolis, un gruppo cileno di
benessere degli animali, ha contattato il Global Elephant Sanctuary (GSE) per aiutare a salvare Ramba dai suoi proprietari violenti del circo.
Dopo anni di abbandono, Ecopolis aveva
presentato una petizione con successo al governo cileno per confiscare
Ramba. Con lei il Cile ha ufficialmente posto fine alla pratica di esibire elefanti da circo in tutto il territorio cileno.
Gli esperti di elefanti di fama
internazionale Scott Blais e Kat Blais, hanno detto che senza un
santuario di elefanti in tutto il Sud America , è stato necessario
costruirne uno per lei ma per fortuna tutto è andato bene.Con oltre
6.000 elefanti in cattività in tutto il mondo, a meno di 250 è stata offerta la vita nei santuari.
Tuttavia, in molti paesi sta crescendo
un’ondata di sostegno da parte di coloro che hanno a cuore la salute e
il benessere a lungo termine degli elefanti in cattività. In Sud
America, 5 paesi hanno approvato divieti nazionali per vietare l’uso di elefanti che si esibiscono. Mentre
questi sforzi progressivi sono encomiabili, non è possibile dimenticare
che senza un’alternativa adeguata, molti elefanti sono ancora costretti
a vivere una vita sacrificata in circhi e zoo come fonte di guadagno.
Ramba ha vissuto in isolamento per gran
parte della sua vita. Entrando nel Santuario verrà accolta da Rana,
un’altra pachiderma arrivata lo scorso dicembre dopo anni in isolamento,
e Maia, arrivata nell’ottobre 2016 con la sua amica Guida. Maia e Guida furono anch’esse confiscate dal circo e vissero per 5 anni in catene in una fattoria privata in attesa di arrivare al santuario.
(Fonte: nonsoloanimali.com)
Commenti
Posta un commento