La storia di Yen, l’orso della luna salvato dai bracconieri e dalle «fabbriche della bile»

 L’operazione in Vietnam di Animals Asia ha permesso all’animale di essere tratto in salvo e curato. La prima notte, per tranquillizzarlo, accanto a lui è stato posto un peluche utilizzato di solito per la rianimazione cardiopolmonare

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Lo hanno chiamato «Yên», «pace» in lingua vietnamita. Perché ora, dopo essere stato salvato dai bracconieri, potrà trovare la meritata serenità e costruirsi una nuova vita. Il piccolo orso della luna (conosciuto anche come orso dal collare o orso tibetano) è stato liberato dal traffico illegale di fauna selvatica, in Vietnam, lo scorso 8 novembre. Confiscato ad alcuni trafficanti nella provincia di Quang Ninh, è stato messo in salvo da Animals Asia, l’organizzazione animalista che si occupa di salvaguardia animale. A fargli compagnia, accanto al riparo per lui predisposto, nella prima notte di libertà, un orso di peluche (più grande di lui), utilizzato di solito per la rianimazione cardiopolmonare.

Il cucciolo, che si trovava in una gabbia da uccelli, è stato portato alla stazione di polizia locale dove le autorità si sono rivolte a A nimals Asia. Dopo un primo controllo sulle sue condizioni di salute, il team ha determinato che il cucciolo era un maschio e lo ha chiamato appunto «Yên». L’animale è stato, poi, condotto al Vietnam Bear Rescue Centre di Tam Dao, un «santuario» dove vivono diversi esemplari sottratti al traffico illegale e salvati dalle cosiddette «fattorie della bile», come vengono comunemente chiamati gli allevamenti intensivi di orsi tibetani, rinchiusi in gabbie per estrarne la bile, usata nella medicina tradizionale cinese. Il team preposto alle cure ha stabilito dei turni per poter stare con l’animale la prima notte e non lasciarlo solo. L’arrivo di Yên porta a 188 il numero totale di orsi di cui Animals Asia si prende cura al Vietnam Bear Rescue Centre, e a 650 il numero di quelli messi in salvoNel 1993, la prima persona ad interessarsi attivamente alla questione degli orsi della luna fu l'inglese Jill Robinson che fondò l'Animal Asia Foundation nel 1998 e successivamente il Centro di Recupero nel 1999. L'allevamento degli orsi della bile è illegale in Vietnam dal 1992, ma persiste a causa delle scappatoie legali e della continua domanda. Nel 2017, dopo anni di attente negoziazioni, il governo vietnamita ha accettato di porre fine una volta per tutte all'allevamento di bile d'orso e ha firmato uno storico memorandum d'intesa con Animals Asia, nominando l'associazione partner ufficiale per porre fine a questa industria.

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«Il salvataggio di questo cucciolo mostra chiaramente che la provincia di Quang Ninh - un tempo la peggiore regione del paese per l'allevamento degli orsi della bile - vuole rimanere priva di questo tipo di industria. Siamo grati per l’azione rapida e efficace delle forze di polizia di Uong Bi che mostrano la loro continua diligenza e determinazione nel mantenere la provincia libera dall'allevamento illegale di orsi», ha detto Tuan Bendixsen, direttore di Animals Asia in Vietnam. Anche se si sa poco sull'ecologia, lo stato della distribuzione degli orsi neri asiatici in Vietnam, «è chiaro che in tutto il loro habitat, gli orsi sono localmente estinti o in declino. Ogni orso cacciato di frodo dalle foreste è un colpo enorme per le fragili popolazioni selvatiche», ha aggiunto Heidi Quine, direttore del Vietnam Bear and Vet Team di Animals Asia.

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Per venire incontro alla sempre maggiore richiesta di aiuto per la salvaguardia di questi animali, il santuario — che si sta avvicinando al 95% della sua capacità — sarà affiancato da una nuova struttura di Animals Asia . Il nuovo santuario occuperà una superficie di 12 ettari e si troverà nei bellissimi dintorni montuosi del Parco Nazionale di Bach Ma, nel Vietnam centrale.


(Fonte: corriere.it)

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