L’Associazione “Save the dogs” tende una zampa agli amici a quattro zampe che fuggono dall’Ucraina. Aperto un fondo emergenza.
“Ci siamo attivati subito per aiutare le persone che stanno scappando dalle bombe con i loro animali al seguito. A Isaccea, un punto di frontiera fluviale sul Danubio dove arrivano molti profughi via battello, abbiamo preso accordi con la protezione civile e le autorità locali e abbiamo allestito un nostro punto fisso di supporto con 3 operatori di Save the Dogs.
Inoltre, dopo diversi tentativi andati a vuoto ieri (9 marzo) siamo riusciti a far consegnare un primo carico con 1,5 tonnellate di cibo a due rifugi di Odessa che accolgono circa 70 di cani e una decina di gatti ciascuno e oggi è in partenza un secondo carico di 1 tonnellata. I volontari dei rifugi porteranno il loro aiuto anche ai randagi e lo condivideranno con altri rifugi che sanno essere allo stremo, alcuni con solo una settimana di autonomia. La difficoltà più grande è proprio quella di far arrivare gli aiuti oltre il confine”, a parlare è Sara Turetta, Presidente di Save the Dogs and Other Animals che la scorsa settimana ha lasciato Milano per raggiungere la Romania e organizzare con lo staff di Save the Dogs gli aiuti per l’emergenza animali in Ucraina.
“Nel nostro centro ci stiamo organizzando per poter accogliere gli animali che dovessero venire evacuati dai rifugi nel sud dell’Ucraina o da altre zone allestendo presso la nostra sede un’area dedicata per accogliere fino a 50 animali. Inoltre, siamo presenti nell’aeroporto Otopeni di Bucarest dove forniamo trasportini per cani e gatti per consentire a chi si muove con animali di poter proseguire il viaggio”, conclude Sara Turetta.
Tutto questo è possibile grazie alla generosità di tante persone, aziende e Fondazioni che supportano Save the Dogs contribuendo al fondo emergenza attivato per l’Ucraina. Tra queste la Fondazione Brigitte Bardot, che ha inviato un carico di 4 tonnellate di cibo destinato ai rifugi di Odessa, e Save the Duck che oltre ad un contributo economico ha fornito 100 giacche per i bambini in fuga. Si può contribuire al fondo emergenza con una donazione a questo link, clicca qui.
(Fonte: www.sempionenews.it)
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