Animali maltrattati, due condanne per il circo Martin

 

 
ARZACHENA. La sentenza è arrivata ieri dopo sette anni di processo. Eusanio Martino e Adam Caroli, del circo Martin, sono stati condannati a quattro mesi di reclusione (pena sospesa) per maltrattamenti nei confronti degli animali del circo. Una pena di due mesi inferiore rispetto alla richiesta del pubblico ministero. 
È stato un processo lungo e combattuto, la cui inchiesta era scattata in seguito alla denuncia da parte della Lav, la Lega anti vivisezione, costituita parte civile con l’avvocato Cinzia Tirozzi, del foro di Tempio. Il caso era scoppiato nel 2014, ad Arzachena, col sequestro degli animali da parte della forestale e dei volontari della Lav: era stato il più grande sequestro di animali da circo eseguito in Italia. Un ippopotamo, un cammello, due dromedari, una leonessa, zebre e diversi cavalli (una quindicina di animali in tutti), furono liberati da recinti e gabbie angustie e inadeguate e trasferiti in strutture in grado di garantire loro spazi idonei e cure, tra queste il Centro di recupero di fauna esotica di Semproniano (a Grosseto). 
La Lav, in seguito al sequestro degli animali, aveva chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Tempio di poterli acquistare e dal 2018 la Lega antivivisezione è diventata la proprietaria. Il circo Martin e i suoi titolari Eusanio Martino e Adam Caroli erano finiti sotto accusa dopo le denunce dell’associazione e dal 2015 erano sotto processo. 
La Procura li accusava di maltrattamenti di animali e di averli tenuti in condizioni incompatibili con la loro natura, provocandogli gravi sofferenze. Il pubblico ministero Gianmarco Vargiu, a conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione per ciascuno degli imputati. Il pm aveva ripercorso il fitto capo d’imputazione dove si evidenziavano le condizioni di inadeguatezza in cui venivano tenuti gli animali, costretti a stare soli, in spazi ristretti, su un terreno asfaltato, spesso in assenza di ombra. 
Le consulenze tecniche sia della Procura che della parte civile avevano accertato casi di denutrizione e depressione, di grave sofferenza, oltre che lesioni dovute a fatiche e lavori insopportabili per le loro caratteristiche. Accuse strenuamente respinte dagli imputati attraverso i loro difensori, gli avvocati Benedetto Valerio e Michele Ciampi. «Gli animali del circo non erano maltrattati e denutriti, e non c’è prova certa dei maltrattamenti neanche nelle consulenze», avevano ribadito nelle loro arringhe difensive, chiedendo al giudice l’assoluzione per i loro assistiti. 
Ieri la sentenza. Con la condanna a quattro mesi ciascuno per i titolari del circo, il pagamento di una provvisionale alla Lav di 5mila euro e la confisca del denaro versato nel libretto giudiziario (circa 25mila euro) dalla Lega antivivisezione per l’acquisto degli animali, soldi che ora, vista la condanna degli imputati, andranno allo Stato. 
«Siamo felicissimi per questo importante risultato reso dal tribunale di Tempio – commenta l’avvocato Cinzia Tirozzi –. L’inchiesta sul circo Martin è stato un caso unico, inedito, perché mai c’era stato prima di allora un sequestro di animali esotici di tale portata. Si chiude un processo durato ben sette anni e devo rimarcare l’intensa attività d’indagine svolta dalla Procura e la tenacia della Lav che non si è mai arresa e, anzi, ha acquistato con grande sforzo economico gli animali sequestrati».
 
 https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2022/04/14/news/animali-maltrattati-2-condanne-a-tempio-per-il-circo-martin-1.41373526

 

Commenti