La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva, "con un voto decisivo per la storia delle leggi sul benessere animale in Italia, lo stop all'abbattimento dei pulcini maschi entro la fine del 2026".
Lo rileva l'associazione Animal Equality ricordando l'approvazione "a giugno al Senato e a dicembre 2021 alla Camera dell'emendamento presentato dall'On. Francesca Galizia (M5s) insieme ad Animal Equality e sostenuto da tutte le forze politiche che introduce, entro la fine del 2026, il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi, considerati un vero e proprio scarto di produzione all'interno dell'industria delle uova".
Animal Equality aveva lanciato "nel 2020 una petizione
firmata da oltre 100mila cittadini italiani per chiedere a Governo e
industria di porre fine a questa situazione terribile, pubblicando
immagini esclusive che mostravano la crudeltà della triturazione dei
pulcini negli incubatoi". L'emendamento che sancisce il divieto di
abbattimento selettivo dei pulcini, spiega Animal Equality, "è inserito
all'interno della Legge di delegazione europea 2021, che è stata
approvata oggi in via definitiva alla Camera".
Nell'industria
delle uova, prosegue la nota, "i pulcini maschi sono considerati inutili
per la produzione, in quanto non sono in grado di deporre le uova, né
possono essere impiegati per la carne, in quanto specie diverse dai più
comuni polli broiler utilizzati dall'industria alimentare. Per questo
motivo ogni anno, in Italia, vengono uccisi tra i 25 e i 40 milioni di
pulcini maschi. Triturati vivi o soffocati, i pulcini vengono abbattuti
immediatamente, entro le prime 24 ore dalla nascita, e senza l'utilizzo
di tecniche di stordimento".
Il testo, aggiunge l'associazioni
animalista, "prevede tempi di adeguamento alla normativa per
l'aggiornamento delle procedure di lavoro e dello stato tecnologico
delle imprese del settore dell'allevamento delle galline ovaiole,
supportando d'altro lato l'introduzione e lo sviluppo di tecnologie e
strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo in grado di
identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa, anche
attraverso politiche di incentivazione di tali tecnologie".
( Fonte: ansa.it)
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