Romania, trovata con le zampe posteriori amputate, la cagnolina Speranza arriva in Italia




La Romania è tristemente nota nel mondo animalista e non solo per le continue stragi di randagi e violenze perpetuate in particolar modo sui cani. Le leggi esistono ma vengono ignorate e gli animali vengono trattati come oggetti, forse anche peggio come dimostra la storia di Speranza.

Le prime notizie sono arrivate alla Lav di Modena attraverso una volontaria in stretto contatto con qualche canile romeno, nella regione della Transilvania, luoghi dove le persone sono alle prese quotidianamente con casi di abbandono, violenza, ignoranza. Strutture con pochi fondi e un lavoro senza fine.

Una mattina, lungo la strada che porta al rifugio, le volontarie hanno trovato quasi nascosta una cagnolina, con le zampe posteriori amputate e una profonda ferita ad una zampa anteriore.

Cosa sia successo a Speranza nessuno lo sa e non si saprà mai. Si possono fare solo delle congetture. All’inizio si era anche pensato a una falciatrice, ma in un caso simile sarebbe di certo morta dissanguata. Purtroppo, tutte le ipotesi più probabili riportavano a un atto vandalico feroce ed efferato compiuto dall’uomo. E purtroppo, a quanto dice chi in Romania si impegna per la salvezza degli amici animali, la violenza nei loro confronti non è occasionale ma frequente, molto frequente.

Ovviamente le ragazze non si sono tirate indietro e l’hanno subito accolta nel canile benché si rendessero ben conto che quello non era il posto giusto per un cane in quelle condizioni. E allora, una volta messa al sicuro, hanno cominciato a chiedere aiuto.

La Lav si è rivolta a una sua volontaria romena e perfettamente bilingue affinché si mettesse in contatto con il canile dove stava Speranza per studiare come farla arrivare nel nostro Paese. E così, fatte le profilassi obbligatorie, la macchina degli aiuti si è messa in moto per trovare un passaggio, una staffetta per accoglierla al meglio qui e darle le cure necessarie.

Per fortuna la gente di buon cuore esiste e Speranza ha viaggiato in auto, insieme a una persona in viaggio verso l’Italia. Arrivata al casello di Carpi, è stata recuperata e portata al centro di riabilitazione "Il sogno di Silvia e Nabirra", struttura specializzata nella gestione di cani con disabilità

Adesso è lì, che inizia ad assaporare la libertà e anche l’assenza di paura. Speranza non è un cane neurologico, non è incontinente, le mancano i piedini e anche la zampa anteriore è lesionata da un taglio. Lei si arrangia molto bene sui suoi moncherini che fungono da stampella. Procede in tratti brevi su terreni come prati e pavimenti lisci che non provocano abrasioni.

Nel centro tutti hanno notato la sua immensa voglia di vivere, la dolcezza e la sua propensione a dare e chiedere affetto agli altri cani e alle persone che conosce. La definiscono una cagnolina allegra, giocherellona, sempre in cerca di attenzione e coccole. Si è adattata benissimo alla mancanza delle zampe, tanto che sinceramente metterle un carrellino sembra quasi superfluo, se non in previsione di una vecchiaia in cui l'età e la camminata sulle sole zampe anteriori, potrebbero creare problemi alla colonna. Nel suo caso, sarebbe più idoneo valutare la possibilità di una o di due protesi alle zampe posteriori, che le darebbero una postura più fisiologica, ma maggiore autonomia.

Speranza ha fatto un viaggio lungo e necessario, adesso sta ricevendo tutte le attenzioni e cure ma quello che più le servirebbe è un'adozione consapevole.

Per aiutare e adottare Speranza rivolgersi alla LAV

(Fonte: lazampa.it)

Commenti