Sono 36 i maiali appena trasferiti nel terreno che LAV ha preso per loro in Umbria. Anche loro fanno parte degli animali assegnati all'Associazione dopo il sequestro di un allevamento abusivo avvenuto nel 2021, a seguito della denuncia di LAV.
Questi primi 36, tra i quali 23 verri, 8 scrofe e 5 piccoli, fanno parte del gruppo che era andato in custodia giudiziaria ad un’azienda agricola in provincia di Pavia, dei quali LAV e Vitadacani hanno chiesto l’assegnazione definitiva, per evitare che finissero al macello.
Le condizioni degli animali presso l’azienda agricola di custodia, purtroppo, non si sono rivelate adeguate: molti gli animali con la rogna, diversi sottopeso e, soprattutto, i verri non erano stati separati dalle scrofe, probabilmente nella speranza di lucrare su di loro e sui loro cuccioli una volta reimmessi nella filiera alimentare.
LAV, insieme a VDC, ha quindi iniziato una corsa contro il tempo per riuscire a togliere da quella situazione almeno le femmine gravide, per scongiurare situazioni spiacevoli a loro o ai loro piccoli e per impedire nuovi accoppiamenti e, al contempo, con l’obiettivo di trovare per tutte e tutti loro una sistemazione adeguata.
Di questo secondo gruppo di 44 animali assegnati alle due associazioni (a cui si stanno aggiungendo tutti i cuccioli nuovi nati), 10 scrofe, di cui molte gravide, sono andate al rifugio di Vitadacani, Porcikomodi, e altre tre scrofe, Lady Pig, Margherita, e Matilda, sono state ricoverate presso due cliniche veterinarie universitarie specializzate nella cura e degenza dei suini al fine di assicurargli adeguata assistenza in un momento così delicato come quello della gravidanza e del parto.
Tutti gli altri sono stati portati in Umbria, in un terreno che LAV ha preso in affitto proprio per ospitarli.
Con grande gioia, abbiamo visto tutti e 36 i maiali, inclusa Lady Pig con i suoi 5 cuccioli, muovere i primi passi sull’erba e sulla terra nella loro nuova casa. Il momento in cui hanno toccato per la prima volta il terreno erboso è stato davvero emozionante. Osservare come i loro atteggiamenti impauriti cambiassero immediatamente una volta fuori dal mezzo di trasporto e in un terreno adatto a grufolare è stato davvero commovente e ha ripagato tutti gli sforzi fatti in questi lunghi mesi.
Ora per loro è iniziata una nuova vita: sono sistemati in diverse aree con tanto spazio all’aperto, verranno curati ed alimentati in base alle necessità di salute di ognuno di loro, potranno godere dei raggi del sole, di acqua sorgiva, potranno soddisfare la loro curiosità e non dovranno più temere alcunché. Saranno finalmente al riparo da ogni pericolo.
Ci siamo impegnati per garantire una sistemazione adeguata a questi maiali, affinché, arrivando da una situazione di grave sofferenza, possano godere finalmente del rispetto che gli è dovuto e della libertà.
(Fonte: lav.it)
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