Vipere: come comportarsi se ne vedi una e cosa fare in caso di morso

 

Quali sono i comportamenti da adottare se si vede una vipera e si viene morsi

Negli ultimi giorni si stanno moltiplicando gli episodi di persone morse dalle vipere. Ha fatto notizia un trentenne di Bolzano che è stato morso ad una mano mentre si arrampicava lungo il primo tiro della via Cresta del Pezol, nei pressi di Arco.

Fortunatamente con lui c’era un compagno di cordata che ha chiamato i soccorsi che sono intervenuti con l’elicottero. Il giovane è stato recuperato e, sempre a bordo dell’elisoccorso, è stato trasferito presso l’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Spostandoci nel pavese, invece, una studentessa è stata morsa da una vipera in riva al Ticino. Era lì con una compagna e stava filmando l’animale per una ricerca sui rettili. Anche in questo caso è stata portata in ospedale e salvata grazie all’antidoto. 

Come comportarsi davanti a una vipera?

Ma cosa fare dunque in queste situazioni? Come dovresti comportarti se vedi una vipera e quali sono le procedure da adottare se vieni morso o se ciò accade a chi è con te? Scopriamolo insieme.

Precisiamo in primo luogo dove si possono rinvenire le vipere. Generalmente si trovano tra i sassi, in prossimità di arbusti e siepi. È bene ricordare che sono loro le prime ad avere paura di noi: attaccano unicamente se sentono un pericolo. La loro prima difesa è la fuga.

Per questo, è essenziale camminare lungo i sentieri e tastare il terreno con un bastone in modo da spaventare le vipere e indurle a scappare. Altresì è importante proteggersi indossando scarpe adeguate e calzettoni e pantaloni che coprano le gambe.

Cosa fare se si è morsi da una vipera?

E nel malaugurato caso in cui si venisse morsi da una vipera? Non si deve perdere la calma perché non è detto che abbia rilasciato veleno. Anche se ciò fosse accaduto, è fondamentale rimanere rilassati. L’attivazione dei meccanismi da stress facilita infatti la diffusione del veleno che, bada bene, non è letale.

Il rischio è rappresentato dalle complicazioni che subentrano se il morso non è curato in tempo e che comunque provocano un numero di decessi molto inferiore a quello dovuto alle punture per imenotteri.

Il morso della vipera, che si riconosce perché sulla pelle si vedranno due fori distanti circa un centimetro (anche se talvolta è uno solo), è accompagnato da bruciore e dolore. In un secondo momento si manifestano edema, eritema e bolle che tendono a estendersi lungo la zona colpita.

Prima che la parte si gonfi, meglio sfilare anelli, bracciali, orologi o altri accessori se presenti. A questo punto, se possibile, si deve lavare la ferita con acqua corrente. L’ideale sarebbe poterla disinfettare con acqua ossigenata o permanganato di potassio.

Dopo aver fasciato o compresso la zona del morso (senza però ricorrere al laccio emostatico) cercando di immobilizzare eventualmente l’arto se è questa la parte colpita, è bene andare in Pronto soccorso o chiamare i soccorsi se si è in una zona impervia.

Cosa NON fare quando si viene morsi dalle vipere

Attenzione al fatto che ci sono anche dei comportamenti assolutamente da NON adottare se si è morsi da una vipera, in particolare:

  • la zona NON va disinfettata con alcol o soluzioni alcoliche.
  • No anche a bere alcolici
  • Non tentare di rimuovere o aspirare il veleno in qualsiasi modo.
  • Non bisogna infine incidere la zona interessata dal morso perché si rischia di diffondere il veleno per via ematica.

Come distinguere le vipere dalle bisce

Infine c’è una distinzione da fare. Non tutti i serpenti presenti in Italia sono vipere. Solo queste ultime rilasciano veleno quando morsicano, mentre gli ofidi possono mordere e basta. Ma come riconoscere le vipere dai serpenti innocui o le classiche bisce?

Tieni presente che la vipera ha una caratteristica testa triangolare piatta ricoperta di placchette piccole e irregolari che si distingue bene dal collo. Ha inoltre le pupille a fessura verticale ed è lunga meno di un metro. La coda è tozza, è diversa dal corpo e può avere l’apice arancione.

Le bisce comuni, invece, hanno la testa ovale che è un proseguimento del corpo, senza il collo. Le loro pupille sono rotonde e la coda è sottile e appuntita.


(Fonte: greenme.it)




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