La violenza su animali non deve essere considerata incidente isolato o bravata
Le Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali della Camera dei Deputati mercoledì 28 giugno hanno dato la prima approvazione al testo unificato “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e di misure rieducative dei minori”.
Il provvedimento di Legge, che dopo la trasmissione alle Commissioni alle competenti per l’espressione dei pareri approderà in Aula a Montecitorio, contiene una positiva disposizione che finalmente riconosce la pericolosità sociale del maltrattamento e dell’uccisione di animali.
Il testo licenziato dalle Commissioni prevede, infatti, che il Procuratore della Repubblica, quando abbia acquisito la notizia che “un minore degli anni diciotto dà manifeste prove di irregolarità della condotta o del carattere ovvero tiene condotte aggressive, anche in gruppo, nei confronti di persone, animali o cose ovvero lesive della dignità altrui, assunte le necessarie informazioni”, attivi un percorso di mediazione o di rieducazione del minore.
Purtroppo, nonostante l’appoggio di due dei relatori della proposta di legge, sono stati respinti due emendamenti proposti da LAV presentati da Luana Zanella (Alleanza Verdi e Sinistra) e sottoscritti dalle deputate del Movimento 5 Stelle che avrebbero conferito alla scuola e alle famiglie un ruolo determinante per far emergere gli episodi riconducibili ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo anche in relazione agli abusi su animali.
La LAV, che in considerazione dell’importanza di questa proposta di legge in termini di prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyber bullismo anche in relazione agli abusi sugli animali, aveva preso contatto con firmatari e relatori per rafforzare il testo già positivo, ringrazia gli Onorevoli Luana Zanella e Davis Dori (AVS), Paolo Ciani (PD-Democrazia Solidale) e Carmen Di Lauro (M5S) per aver presentato e sostenuto gli emendamenti che avrebbero permesso di migliorare il già positivo testo che si appresta a essere discusso in Aula.
(Fonte: lav.it)
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