Raccolta firme per indire un referendum. Secondo l’Associazione Vittime della Caccia nella stagione 2021/22 sono state 90 le vittime umane
Reggio Emilia Reggio si mobilita per l’abolizione della caccia.
Secondo l’Associazione Vittime della Caccia nella stagione 2021/22 sono
state 90 le vittime umane e milioni quelle animali. Per questo il
movimento Cadapa (Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione
Ambiente) sta riprovando anche quest’anno a raccogliere le firme per
indire il referendum per l'abolizione della caccia e vietare ai
cacciatori l'ingresso nelle proprietà private. Si tratta della modifica
parziale della legge 157/92 permettendo l’abolizione completa della
caccia. C’è poi l’abrogazione della seconda parte dell’art. 842 cc che
raggiunge il divieto di ingresso dei cacciatori nelle proprietà private.
Dice
Simona Piccini, organizzatrice della campagna per Reggio: «Ogni anno
nel mondo miliardi di animali selvatici vengono barbaramente uccisi in
nome di una pratica che vogliono chiamare sport ma sappiamo che lo sport
vero è animato da valori ben diversi. Le cartucce lasciate sul
territorio inquinano terreni e acquitrini con sostanze cancerogene come
il piombo, milioni di euro di fondi pubblici in Italia vengono stanziati
ogni anno per i cacciatori che vanno oltretutto all'estero a comprare
animali non autoctoni e li introducono sul territorio portando
cambiamenti nell’equilibrio ambientale».
Per Piccinini, «è stato provato scientificamente che non è la caccia di
selezione che può contenere l'esubero di alcune specie, ma anzi,
ogniqualvolta in natura si crea un vuoto viene velocemente riempito e la
caccia di selezione porta solo ad un aumento del problema. Ci sono
altri metodi di gestione della fauna sul nostro territorio, senza metodi
cruenti. Per non parlare del prezzo in termini di vite umane che la
caccia comporta, si parla di centinaia di persone ogni anno. Per questo
vi chiediamo di venire a firmare ai nostri banchetti».
I
banchetti a Reggio sono in programma dalle 9 alle 13 domani e mercoledì
in Piazza Del Monte, sabato 10 in Piazza Fontanesi, martedì 13,
mercoledì 21 e mercoledì 28 in Piazza Del Monte. «La caccia non è solo
crudele, ma è anche inefficace come metodo di controllo della fauna –
afferma il consigliere comunale Dario De Lucia (che insieme al collega
di Coalizione Civica Fabrizio Aguzzoli vidimerà le firme ai banchetti) –
Ci sono alternative etiche per gestire la popolazione di animali
selvatici, come la sterilizzazione, il ripristino degli habitat naturali
e la promozione della convivenza armoniosa tra persone e animali.
Concentriamoci su soluzioni innovative che rispettano la vita degli
animali e la natura, invece di perpetuare una pratica obsoleta e
dannosa».
La richiesta è di un impegno perché il governo Meloni, e in particolare il ministro dell’interno Piantedosi, si attivino per «intervenire, aumentando la vigilanza venatoria, oggi quasi del tutto assente, promuovendo l’aumento delle sanzioni, oggi ridicole e prive di efficacia deterrente, e abolendo la caccia in braccata».
(Fonte: gazzettadireggio.it)
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