Negli Emirati Arabi l’acquario più grande del mondo per curare gli animali feriti



Ha aperto negli Emirati Arabi il SeaWorld Abu Dhabi, l’acquario più grande del mondo. Con numeri da record: il più grande schermo a led con proiezione video 8k al mondo, 183.000 metri quadrati di spazi espositivi (pari a 26 campi da calcio), circa 70.000 animali suddivisi in 150 specie tra cui trichechi, leoni marini, squali, banchi di pesci, mante, tartarughe marine. E ancora 25 milioni di litri d’acqua. Una ampia parte è dedicata alla ricerca e al recupero in natura di animali feriti: «SeaWorld Research & Rescue». Mentre fino a qualche anno fa, negli Emirati Arabi Uniti, i record del Guinness dei Primati appartenevano esclusivamente a Dubai, ora anche Abu Dhabi ha lanciato la sfida. Si pensi alla montagna russa più veloce al mondo situata nel Ferrari World di Abu Dhabi o al Louvre di Abu Dhabi, il museo più prestigioso del Medio Oriente.

Quattro aree tematiche

Il SeaWorld Abu Dhabi si estende su 25 milioni di litri d’acqua, suddivisi in quattro aree tematiche: Abu Dhabi Ocean, One Ocean, Rocky Point e MicroOcean. Una volta oltrepassato l’ingresso, i visitatori si ritroveranno all’interno di un’enorme sala a forma di cupola, circondata dal più grande schermo a parete del mondo (ovviamente), sul quale vengono proiettate immagini ad altissima definizione degli ecosistemi marini che saranno esplorati durante il percorso. Sarà possibile immergersi in foreste di kelp, alghe brune con uno spessore di alcuni centimetri e alte fino a 40 metri, autentiche foreste sottomarine che offrono rifugio a numerosi animali acquatici. Si potrà anche ammirare stormi di uccelli antartici e molto altro ancora. Dalla base della cupola partono quattro percorsi che si sviluppano su diversi livelli, ciascuno affrontando un tema specifico.

Il percorso One Ocean

I visitatori che optano per il percorso One Ocean si troveranno di fronte a un’enorme vasca contenente migliaia di pesci, tra cui squali e razze. La vasca può essere osservata da diverse angolazioni, una delle quali è costituita da una parete trasparente a forma di semisfera rivolta verso l’interno della vasca. Con un diametro di circa 10 metri, questa curvatura offre ai visitatori l’illusione di essere completamente immersi nella vasca. Da un altro lato, una striscia trasparente alta circa 24 metri offre una vista mozzafiato, permettendo ai visitatori di spostare lo sguardo dalla base alla cima della vasca. Le lastre trasparenti dell’acquario sono realizzate in acrilico, l’unico materiale capace di resistere alle alte pressioni di un ambiente acquatico. I visitatori avranno anche l’opportunità di attraversare i diversi livelli della vasca grazie a una scala mobile posizionata all’interno di un tunnel anch’esso realizzato in materiale acrilico.

L’area Rocky Point

Nell’area Rocky Point sarà possibile osservare i trichechi all’interno di una vasca che ricrea un paesaggio nordico. Uno spazio sarà inoltre dedicato ai pinguini. Un team di veterinari si impegnerà quotidianamente per il benessere di questi animali, avvalendosi di un ospedale veterinario dotato delle più recenti tecnologie, comprese apparecchiature per risonanze magnetiche. Tutti i laboratori saranno dotati di pareti in vetro in modo che i visitatori possano vedere come vengono curati gli animali.

Il centro di ricerca

Nelle immediate vicinanze del SeaWorld Abu Dhabi è stato istituito il centro «Yas SeaWorld Research & Rescue». Questa parte della struttura, anch’essa legata al SeaWorld ma non accessibile al pubblico, è specializzata nelle ricerche nel campo dell’ecologia marina. Ad esempio, grazie anche alla collaborazione con il MaRHE Center dell’Università di Milano Bicocca sarà possibile condurre studi per comprendere come mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini. Un’area specifica della struttura è stata riservata al recupero degli animali marini in difficoltà, come le tartarughe marine. Un team composto da veterinari e personale qualificato si occuperà di salvare le specie provenienti dal Golfo Arabico. Dopo il recupero, gli animali saranno trasferiti nel centro, dove verranno curati e assistiti. Appena possibile, saranno reintrodotti nel loro ambiente naturale. *Professore di ecologia all’Università Milano Bicocca

(Fonte: Negli Emirati Arabi l’acquario più grande del mondo per curare gli animali feriti (msn.com)

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