Gli attivisti ancora in campo dopo l'uccisione degli animali a Sairano. La posizione di Forza Italia

Gli attivisti ancora in campo dopo l'uccisione degli animali a Sairano. La posizione di Forza Italia

La polizia a Sairano

Pubblicate immagini di una telecamera nascosta di Essere Animali. Il 7 ottobre un corteo nazionale a Milano

Dopo l'uccisione dei maiali del rifugio Cuori liberi di Sairano sono state pubblicate in rete delle immagini riprese da una telecamera nascosta di Essere Animali, sugli ultimi istanti di vita del maialino Pumba. È successo a poche ore dalla protesta degli attivisti di “Essere Animali” e cittadini davanti alla sede di Ats Pavia, dove lavorano i veterinari che hanno ucciso i 9 suini ospiti del rifugio di Sairano. Sara d’Angelo, una delle attiviste ha dichiarato: «La morte di Pumba, Dorothy e di tutti gli altri è stata una morte piena di paura e dolore, inflitta ad animali in salute. Non dimenticheremo l’urlo senza speranza di Pumba, continueremo a lottare per tutti gli animali dei rifugi».

Per il 7 ottobre a Milano è annunciato un corteo nazionale "Giù le mani dai santuari", al quale stanno dando adesione migliaia di persone.

Una delle immagini del maialino ucciso

Nel frattempo arriva anche una nota dell'avvocato Gianluca Maria Lanza, presidente della Consulta regionale di Forza Italia per la Tutela e il Benessere degli animali. «Non posso che denunciare pubblicamente e prendere le distanza da quanto è successo presso il rifugio "cuori liberi"a Sairano di Zinasco (Pavia) – dice - ove lo sgombero violento del presidio in difesa dei suini del rifugi si è concluso con la strage di 9 maiali ancora perfettamente sani (…) I veterinari di Ats sono entrati e hanno provveduto a uccidere i 9 suini, impedendo ai responsabili del rifugio e ai veterinari di fiducia di essere presenti per accertarsi che venissero rispettati i criteri di una corretta eutanasia. «Quei maiali abitavano nel rifugio in quanto strappati con fatica dal sistema di produzione alimentare - prosegue l'avvocato -. Pertanto l'abbattimento previsto dalle norme europee per arginare i contagi, vale solo per gli allevamenti destinati al consumo alimentare, cosa ben diversa da Cuori Liberi in cui gli animali sono stati salvati dai macelli e proprio ora stavano iniziando a vivere dignitosamente. Non bisogna inoltre dimenticare che l'ordinanza di abbattimento era stata impugnata al Tar, con sentenza rimandata al 5 ottobre (…) Si poteva evitare di uccidere, si doveva attendere l'esito del ricorso al Tar ma nulla è stato fatto (…) Per cui forte è lo sdegno mio e del partito che rappresento».

 

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