Chiarimenti sulla sospensione della procedura di tracciabilità dell’anagrafe canina Regione Campania

 



di Roberta Gaeta, Consigliera Regionale della Campania, Coordinatrice Regionale DEMOS della Campania 

Facciamo chiarezza sulla sospensione della procedura di tracciabilità dell’anagrafe canina.

Da alcune ore, si susseguono informazioni da diverse fonti riguardo alla sospensione delle nuove norme relative all'anagrafe canina. Ho notato che da più parti si è voluto dare un annuncio “affrettato” e allora è bene chiarire alcuni punti che ho preparato:
▶️ Con la sospensione di ieri, cosa accadrà quando qualcuno andrà all'ASL per microchippare?
È possibile microchippare senza alcun blocco sulla tracciabilità, compresi i cani vaganti, da associazioni o privati cittadini.
▶️ La sospensione è già in vigore?
Sì, la procedura è già stata modificata nella Banca Dati Unitaria Anagrafe Canina (BDU). Quindi non verrà applicata nessuna multa e non scatterà nessun “alert” nella fase di registrazione.
▶️ Come si è arrivati alla sospensione?
Coloro che seguono le mie attività avranno notato che da quando sono in Regione, a partire dal mio insediamento avvenuto a dicembre 2022, incontro spesso le associazioni e i volontari relativamente al tema della TUTELA ANIMALI. In questi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, ho raccolto le molteplici segnalazioni sui rischi che l'attuazione delle nuove procedure, in vigore dal 15 gennaio, avrebbe potuto comportare.
▶️ Chi ha sospeso l'attuazione della nuova procedura?
L'immediata sospensione è stata decisa dal presidente De Luca e dalla Giunta regionale, ai quali esprimo gratitudine per la disponibilità all'ascolto.
▶️ Cosa è accaduto in questi 13 giorni?
Si è verificato un crollo delle microchippature, evidenziando in modo inequivocabile che qualcosa deve essere rivisto.
▶️ Perché è arrivata questa sospensione?
La procedura emanata dalla Direzione generale regionale prevedeva che, dal 15 gennaio, i cani vaganti rinvenuti sul territorio non potessero essere prelevati dai privati e dovessero essere collocati nei canili sanitari, inoltre che potessero essere adottati solo dopo 30 giorni.
Se un cittadino avesse scelto di evitare la trafila burocratica recandosi in un ambulatorio dell'ASL per microchippare il cane, sarebbe stato soggetto a una sanzione di 300 euro, mentre se si fosse recato da un veterinario privato sarebbe scattato l’alert con conseguente multa ed il cane sarebbe dovuto passare necessariamente attraverso il canile.
▶️ Cosa si può fare in questo periodo di sospensione?
Ecco solo alcune delle principali azioni:
▶️ Iniziare massicce campagne di sensibilizzazione informazione e microchippatura dei cani padronali diffuse su tutto il territorio regionale;
▶️ Coinvolgimento dei Comuni, che sarebbero obbligati a norma di legge ad avere canili municipali o convenzionati (preferibilmente sul proprio territorio) e della polizia municipale;
▶️ Coinvolgimento dei veterinari privati;
▶️ Confronto costante con le associazioni ed i volontari che, stando sul campo, possono segnalare eventuali criticità;
▶️ Rivedere le modalità sui cani ritrovati dal privato cittadino in stato di abbandono;
▶️ Rivedere le modalità di prima iscrizione dei cani non anagrafati.
Cari @follower se desiderate inviare le vostre osservazioni, è il momento di farlo, inviando suggerimenti al mio numero di WhatsApp: 320 710 3802




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