Concluse indagini su Aptuit Verona per maltrattamento animali, indagati veterinaria ed ex presidente della multinazionale
La Procura della Repubblica di Verona ha concluso le indagini preliminari a carico della multinazionale di ricerca farmaceutica Aptuit, il cui laboratori sono nel capoluogo scaligero, inserendo nel registro degli indagati la veterinaria e l'ex presidente dell'azienda.
Lo riferisce oggi la Lega anti vivisezione, che aveva presentato denuncia.
Le accuse sono di maltrattamento di animali e uccisione non necessitata.
Per la Lav "il sequestro di 25 animali tra cani e
scimmie a carico della più grande multinazionale che opera in
ambito farmaceutico in Italia è una notizia storica: sono stati
sottratti a un destino di sofferenza all'interno di quelle mura,
dove insieme a migliaia di cani e scimmie vengono sottoposti a
iniezioni, prelievi, test di tossicità che portano a morte dopo
lunghe agonie e impianti di sonde telemetriche, tutto all'oscuro
dell'opinione pubblica e in condizioni inaccettabili".
"Stando alle risultanze delle indagini preliminari della Procura - prosegue la nota dell'associazione - l'azienda non avrebbe rispettato i criteri minimi di gestione degli animali previsti dalla legge, arrecando così gravi danni fisici e psicologici agli animali".
In seguito alle istanze Lav e all'intervento del Gruppo Carabinieri Forestali di Verona, la Procura scaligera a fine ottobre 2021 aveva disposto accertamenti nella multinazionale, sfociati ad aprile 2022 nel sequestro di sette cani beagle, di tutte le scimmie marmoset presenti al momento dell'ispezione all'interno di Aptuit e di sette macachi di Giava, con l'apertura delle indagini.
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