Cani e gatti in sala d'aspetto per regalare un po' di sollievo e serenità ai pazienti |
Bologna Cani e gatti in sala d'aspetto per regalare un po' di sollievo e serenità ai pazienti in procinto di intraprendere le cure oncologiche. Partirà a gennaio il progetto, primo reparto di oncologia per adulti in Emilia-Romagna a farlo, all'ospedale Bellaria di Bologna in collaborazione con le associazioni Onconauti e ChiaraMilla, che hanno un'esperienza pluridecennale in questo campo. In avvio, la pet therapy è prevista per una sola volta alla settimana, il giovedì mattina, per due ore. Ma in prospettiva l'intenzione è di incrementare il servizio, arrivando a garantire la presenza degli animali anche nelle sale delle terapie. A spiegarlo è Antonio Maestri, direttore del dipartimento oncologico dell'Ausl di Bologna, che ha presentato il progetto questa mattina al Bellaria insieme al numero uno dell'azienda sanitaria, Paolo Bordon. Presenti in conferenza stampa anche gli animali terapisti: i cani Aria, Gilda e Rucola, e la gatta Azzurra.
Per sostenere il progetto le associazioni hanno lanciato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Idea Ginger dal titolo 'Quattro zampe per la vita: Pet Therapy al fianco dei pazienti oncologici'. Fino al prossimo 20 gennaio si può fare una donazione, aggiudicandosi al contempo consulenze cinofile, sedute di yoga e meditazione e altre attività messe a disposizione per i donatori. Ogni settimana, dunque, i pazienti in carico al Day service oncologico del Bellaria, che affrontano un lungo periodo di cura, potranno partecipare a sessioni guidate da professionisti specializzati negli interventi assistiti con animali. Potranno accarezzare e giocare con cani e gatti, in questo modo «favorendo il rilassamento e migliorando l'umore, per affrontare più serenamente il percorso oncologico». La pet therapy, spiega infatti l'Ausl di Bologna, «stimolando la produzione di ossitocina, noto anche come ormone del benessere, favorisce un atteggiamento positivo e resiliente che può aiutare ad affrontare la lunga strada della cura». Commosso Maestri, che spiega di aver "provato la pet therapy sulla mia vita e spero sia di aiuto anche ai pazienti". L'assistenza degli animali, conferma l'oncologo, «riduce il livello di stress dei pazienti e può migliorare in modo evidente i risultati delle terapie". Soddisfatto Bordon: "È un percorso di umanizzazione delle cure, che va nella direzione di portare allegria e benessere psicologica. Va nella direzione giusta».
(Fonte: gazzettadireggio.it)
Commenti
Posta un commento