Corre, scodinzola, gioca. Come se nulla fosse mai successo. Eppure, fino a qualche mese fa, il futuro di Rio, splendido esemplare di pastore australiano di due anni, sembrava segnato da un destino crudele. Un osteosarcoma, uno di quei mali silenziosi che si insinuano senza preavviso, lo aveva colpito alla zampa anteriore sinistra. Dolore, zoppia, diagnosi contrastanti e mesi di angoscia per la sua famiglia umana, Francesco e Antonella, che lo hanno visto soffrire senza sapere come aiutarlo.
Quando finalmente è arrivata la diagnosi definitiva, il verdetto è stato un colpo al cuore: l’unica via per salvargli la vita era l’amputazione. Un intervento inevitabile, eseguito a Roma, seguito da un ciclo di chemioterapia. Rio ha lottato con tutta la forza di chi non si arrende mai, affrontando la convalescenza con un coraggio straordinario. Ma come si può spiegare a un cane che la sua zampa non tornerà più? Che le corse nei prati, i giochi con gli amici a quattro zampe, le scorribande dietro a una pallina potrebbero essere solo un ricordo?
Eppure, quando tutto sembrava ormai scritto, è arrivata una nuova speranza. Francesco e Antonella non si sono arresi all’idea di vedere Rio limitato nei suoi movimenti. Così, hanno cercato una soluzione che potesse restituirgli quella libertà che tanto amava. La risposta è arrivata da Torino, dall’Officina Ortopedica Maria Adelaide, un’eccellenza nel settore delle protesi. Perché chi soffre, sia uomo o animale, merita di essere aiutato.
Con la stessa tecnologia usata per le protesi umane, gli specialisti hanno studiato attentamente il caso di Rio.
Il suo corpo è stato stato scansionato con una precisione millimetrica, la postura analizzata nei minimi dettagli. Poi, grazie alla stampa 3D, è nata la sua nuova zampa bionica.
Un pezzo di tecnologia all’avanguardia, progettato per restituirgli ciò che la malattia gli aveva tolto.
E il risultato? Straordinario.
Non c’è esitazione nei suoi passi, nessuna paura nel suo sguardo. Rio ha accettato la sua nuova zampa come se fosse sempre stata parte di lui. Dopo i primi momenti di adattamento, ha ricominciato a correre come prima, come se nulla fosse mai successo. E con lui, hanno ricominciato a sorridere anche Francesco e Antonella, che non avrebbero mai immaginato di rivederlo così felice.
"Siamo incredibilmente grati a tutti coloro che hanno reso possibile questo miracolo. Non avremmo mai potuto accettare di vederlo vivere con difficoltà, e ora Rio è di nuovo il nostro cucciolo scatenato di sempre!" raccontano emozionati.
Dal dolore alla speranza, dalla sofferenza alla rinascita: la storia di Rio è la dimostrazione che l’amore e la determinazione possono cambiare un destino che sembrava già scritto. Perché non importa se hai tre zampe o quattro: quando la voglia di vivere è più forte di tutto, nulla può fermarti.
(Fonte: giornalelavoce.it )
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